MESSINA. Cresce la preoccupazione per le sorti dei cani e gatti del Rifugio Don Blasco di Messina in seguito alla pubblicazione di un bando al ribasso per i piccoli ospiti della struttura. Il bando, indetto con scadenza 27 dicembre e validità di 5 mesi dall’assessore Minutoli e dal sindaco De Luca, permetterà la partecipazione di tutti i canili d’Italia al fine di prelevare i 50 cani del rifugio.

A chiedere aiuto affinché gli animali possano continuare a vivere nel loro habitat senza che debbano essere vittime di ulteriori traumi dopo quelli dell’abbandono da parte dei loro ex proprietari, sono direttamente i volontari della struttura, che da oltre 10 anni accudiscono gli ospiti in modo gratuito e grazie alle costanti donazioni di centinaia di messinesi.

L’appello arriva dalla pagina Facebook del Rifugio Don Blasco, nato in modo simbolico e come centro di primo approdo all’interno dei locali dell’ex macello, divenuto oggi luogo di vita e cura e non più di morte e tortura. “Non si sa l’ulteriore fine che faranno gli animali. Si parla letteralmente di deportazioni: saranno prelevati come bestie da macello e trasportati nel luogo che li avrà vinti. Purtroppo possiamo solo assistere alla disfatta, il giorno dell’aggiudicazione potremo solo incatenarci al portone del rifugio e ostacolare l’inevitabile.”, spiegano i volontari.

Soluzioni alternative ed economiche come l’affido in gestione di un terreno comunale non sono state prese in considerazione da Palazzo Zanca, che ha preferito smistare i cani in altre strutture in tutta Italia. Un bando lecito ma che non tiene dunque conto delle necessità dei singoli animali, divenuti ormai una grande famiglia all’interno del Rifugio.

“Abbiamo diversi cani anziani che non hanno mai visto nessuno a parte noi, cani terrorizzati che nemmeno noi possiamo toccare, un cane molto territoriale che noi a fatica riusciamo ad avvicinare, noi conosciamo i caratteri dei nostri cani mentre loro nel bando parlano di aggiudicazione per lotti tramite numero crescente di microchip, letteralmente li selezionano come numeri. Questo è il rispetto che il nostro Comune ha per i propri animali per i quali non abbiamo mai ricevuto 1 kg di croccantini dai legittimi proprietari (il Comune, ndr)”, concludono i volontari del Rifugio Don Blasco.

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