MESSINA. Slow Food Messina si dissocia dalle bandiere della Lega che ieri sventolavano da una feluca, in occasione della visita del ministro dei Trasporti Matteo Salvini in città, dopo l’approvazione da parte del Cipess del progetto definitivo del ponte sullo stretto di Messina. I responsabili del presidio messinese dell’associazione hanno espresso il loro dissappunto attraverso un post su facebook.
“Le immagini delle bandiere della Lega sventolanti su una feluca hanno ferito l’intera Comunità dei pescatori dello Stretto di Messina che fa parte dei produttori del Presidio. Siamo certi che l’associazione dei pescatori avrà la capacità di agire di conseguenza e tutelarsi in maniera opportuna”, scrivono.
“Da oltre un anno, con l’inaugurazione del Presidio Slow Food dedicato alla pesca tradizionale, lavoriamo fianco a fianco con pescatori, produttori e consumatori. Insieme stiamo costruendo un percorso virtuoso in grado di sostenere il loro impegno di custodi della biodiversità del nostro mare. Presto renderemo tracciabile il pescato proveniente dalle barche del Presidio, così avremo tutti la possibilità di scegliere da chi acquistare il pesce che consumiamo. Il nostro impegno è rivolto a valorizzare pratiche sostenibili, a difendere il territorio e a costruire un’economia del mare rispettosa e giusta”.
“Crediamo fermamente che l’unico ponte possibile sia quello della consapevolezza: unire le persone nella tutela del paesaggio, del lavoro e della biodiversità. Non servono opere inutili e distruttive. Servono comunità capaci di scegliere il futuro, insieme. Quella Comunità che stiamo lentamente, ma ostinatamente, costruendo, fatta di allevatori, agricoltori, trasformatori, cuochi e attivisti che operano quotidianamente con pratiche agroecologiche per custodire la biodiversità, dalle terre più alte alle acque più profonde! Pertanto No Grazie, il Ponte No!”