MESSINA. E’ nato da non più di due settimane, ma complice l’incredibile catena di incidenti (tre negli ultimi dieci giorni, uno dei quali con tre morti) che si sono verificati lungo l’autostrada Messina-Catania, il gruppo Facebook “Maxi protesta per le condizioni A18” nel giro di qualche giorno è diventato affollatissimo. E gli iscritti si stanno organizzando per protestare contro le vergognose condizioni dell’arteria stradale. Nel giro di qualche ora sono già 230 le persone che hanno aderito alla proposta di organizzare una manifestazione di protesta pacifica. 

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’incidente di giovedì 24 pomeriggio, un tamponamento a catena in galleria, all’altezza di Scaletta Zanclea, che fortunatamente non ho avuto esiti gravi, ma ha contribuito a far esplodere la frustrazione di chi quello strada è costretto a percorrerla suo malgrado. E tra gli iscritti al gruppo è iniziata a serpeggiare l’ipotesi di una clamorosa protesta. Per vedere di organizzarsi meglio, i responsabili del gruppo hanno lanciato un sondaggio: tra le varie ipotesi, “presentare un esposto in procura” O “non pagare il pedaggio”, e tra chi disilluso ha dichiarato che la protesta “non serve a nulla”, la stragrande maggioranza dei votanti ha deciso per “manifestare in modo civile e pacifico scendendo in strada”.

Al momento, di concreto non c’è nulla, ma la volontà sembra quella di organizzarsi (magari un giorno festivo, per raccogliere la maggior partecipazione possibile) per far valere rumorosamente le proprie ragioni.

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