MESSINA. Dopo le polemiche delle scorse settimane, continua a tenere banco la questione dell’attraversamento dello Stretto. Oltre al “blocco” pasquale imposto dall’ordinanza regionale firmata da Nello Musumeci, è arrivato giorni fa l’ok da parte del Ministero all’istituzione di “corridoi controllati” fra la Calabria e la Sicilia. La proposta, avanzata da Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo, prevede uno scambio di dati sui flussi tra le forze dell’ordine in servizio agli imbarcaderi e quelle dei singoli comuni siciliani per un controllo capillare delle autocertificazioni rese dai passeggeri in transito (in basso la lettera di risposta di Vito Crimi).

A ribadire ancora la necessità di regolamentare il transito sullo Stretto di Messina è inoltre il deputato regionale del M5s Antonio De Luca, che ha chiesto al Governatore Nello Musumeci di rimodulare le corse dei traghetti e di prevedere una check-list veloce per i lavoratori pendolari.

«Il presidente Musumeci – scrive in una nota – deve urgentemente rimodulare le corse dei traghetti e attivare una check-list per consentire ai sanitari e alle forze dell’ordine di imbarcarsi velocemente per raggiungere il proprio posto di lavoro, senza file estenuanti e senza essere costretti traghettare molte ore prima. Si tratta di proposte che avevo già avanzato diversi giorni fa, con spirito di collaborazione, ma che finora sono rimaste inascoltate. A che serve chiamare medici, infermieri, poliziotti e militari ‘eroi’, se poi non si fa niente per aiutarli concretamente?”, spiega De Luca, che sottolinea come “le forze dell’ordine e il personale medico e sanitario in servizio tra Messina e Reggio Calabria, in prima linea ormai da mesi nella lotta contro la diffusione del coronavirus, stanno pagando il prezzo più caro di tutti, in termini di isolamento, rischio contagio e vittime, mancanza frequente dei dispositivi di protezione adeguati, turni massacranti e nessuna attenzione dal governo regionale siciliano. Come se tutto questo non bastasse – aggiunge De Luca – i pendolari dello Stretto sommano pure la fatica del viaggio e il peso della cattiva organizzazione degli orari di attraversamento in traghetto la cui organizzazione dipende dalla Regione”.

«Basterebbe semplicemente – prosegue ancora De Luca – rimodulare le corse che attualmente sono due al mattino e due la sera, della Caronte&Tourist e della Blujet,  inserendo delle corse all’ora di pranzo per evitare che i lavoratori debbano sopportare lunghissime file che precedono o seguono i pesanti turni lavorativi. Chi deve montare nel turno pomeridiano è assurdo che debba traghettare la mattina presto per raggiungere in orario il proprio posto di lavoro. Inoltre, serve la creazione di una check-list con nominativi e targhe d’auto delle categorie professionali interessate, creando per loro una corsia preferenziale di imbarco, così da agevolare i lavoratori, eliminare le code e migliorare i controlli sugli altri utenti. Invito il presidente Musumeci a riparare immediatamente a questo errore e mi auguro che altri esponenti politici condividano il mio appello».

 

 

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