MESSINA. Nonostante il Consiglio di Stato abbia annullato l’ordinanza del sindaco Cateno De Luca che impone di registrarsi su una piattaforma 48 ore prima di arrivare a Messina, oggi ha preso ufficialmente avvio la banca dati “Si passa a condizione”, su cui però il primo cittadino non ha mostrato il pungo di ferro. Non tutti, infatti, si sono registrati, ma grazie all’elasticità del sindaco nell’applicazione dell’ordinanza sono passati ugualmente senza essere sanzionati: chi non ha eseguito il login 48 ore prima o lo ha fatto sul momento oppure ha superato il varco “ad una condizione: che entro oggi completi la procedura di registrazione”, come affermato al porto questa mattina dallo stesso De Luca che, sulla didascalia della diretta aveva scritto: “chi non si è prenotato non può passare!”

Ma nonostante questo, il primo cittadino è soddisfatto della piattaforma e dei controlli che sono stati eseguiti in quanto “hanno dato esiti assolutamente convincenti”. La percentuale di cui si vanta De Luca, infatti, è quella delle registrazioni, pari all’86,6% per i passaggi auto e all’89,6% per i passaggi a piedi. In totale, stamattina hanno attraversato lo Stretto 52 auto, di cui 7 senza autorizzazione preventiva (13,4%), e 229 pedoni, di cui 24 senza autorizzazione preventiva (10,4%).

Gli attraversamenti presi in esame sono: il traghetto delle 6:30, con sui sono arrivate 23 auto, tra cui 17 viaggiatori (3 senza richiesta preventiva) e 6 pendolari (tutti con richiesta preventiva ed esito positivo), e 77 pedoni tutti pendolari (di cui 5 senza autorizzazione preventiva e 3 con richiesta effettuata ma non completata); il traghetto delle 8:20, che trasportava 29 auto su cui sono arrivati 15 viaggiatori (3 senza richiesta preventiva) e 14 pendolari (1 senza richiesta preventiva), e 82 pedoni, tra questi 80 pendolari (7 senza autorizzazione preventiva) e 2 visitatori (1 lavoratore a chiamata e 1 paziente per dialisi) senza richiesta preventiva; e un mezzo veloce BluJet delle 8:15 (70 passeggeri tutti pendolari di cui 7 senza richiesta preventiva).

“Sono assolutamente soddisfatto della risposta fornita dai passeggeri alla piattaforma on-line Si passa a condizione che. Alla prima verifica pratica ha dimostrato di essere uno strumento agile ed efficiente. L’altissimo tasso di registrazioni già nella prima mattina di utilizzo, pari all’86,6% per i passaggi auto e all’89,6% per i passaggi a piedi, dimostra in modo evidente che lo strumento adottato è funzionale e consente di eseguire con estrema velocità i controlli allo sbarco; è sufficiente riscontrare il numero di registrazione fornito dal passeggero per verificare sulla banca dati l’idoneità al passaggio – scrive il sindaco Cateno De Luca – Preciso che le uniche condizioni previste nella banca per autorizzare il passaggio sono quelle ammesse dallo stesso DPCM e dal D.M. 118 del 16 marzo 2020 dal Ministro dei Trasporti d’intesa con quello della Salute, e dunque per motivi di salute, di lavoro o di stretta necessità. Si tratta pertanto dello stesso tipo di controllo che la Polizia Municipale assolve quando, in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, esegue i controlli sul territorio per l’osservanza delle disposizioni statali. L’unica differenza però è costituita dall’agilità dello strumento che abbiamo istituito e dal fatto che, in tal modo, i controlli vengono eseguiti preventivamente e quando si sbarca sul suolo messinese già si conosce l’identità del passeggero e la località di destinazione dove trascorrerà il periodo di isolamento. Si tratta dunque di una misura che non incide in alcun modo sulla libertà di spostamento delle persone ma solo sulla modalità di esecuzione dei controlli che, in tal modo, sono più veloci, più sicuri e consentono anche di ottimizzare le risorse umane da impiegare nei controlli”.

“Noi in tempo reale siamo stati nelle condizioni di fornire ai siciliani i dati effettivi del transito sullo Stretto, oltre alla tipologia di viaggiatori. Tutti i sindaci sono stati informati degli spostamenti di tali viaggiatori, i quali stanno raggiungendo i rispettivi comuni di destinazione per l’obbligo dell’autoisolamento. Nessun controllo in precedenza e invece stato effettuato secondo i DPCM e l’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, tanto da garantire questo tipo di trasparenza e soprattutto di immediatezza di dati da comunicare ai siciliani che ricordo, stanno chiusi in casa, nel rispetto delle norme statali, regionali e sindacali”, conclude il primo cittadino, che non rinuncia alla polemica.

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