MESSINA. Lo chiedevano da tempo ma ora, con l’operazione Terzo Livello che ipotizza un caso di assunzione pilotata all’Atm, l’Orsa e il Cisal hanno trovato un ulteriore motivo per chiedere la pubblicazione delle graduatorie delle assunzioni “a tempo” all’Atm.
“Con lettera aperta all’ex presidente del CdA ATM Giovanni Foti, datata 08/07/2018, le scriventi OO.SS. chiedevano la pubblicazione delle graduatorie relative alle assunzioni temporanee di autisti attraverso agenzia interinale. Si erano rivolti alle scriventi molti candidati esclusi che lamentavano l’ermeticità delle selezioni e l’assenza di una graduatoria di riferimento che, a detta dei lavoratori esclusi, l’agenzia rifiutava di esibire. Visti i risvolti dell’operazione “terzo livello” (senza additare nessuno e con la premessa che in un paese democratico, ove vige la presunzione di innocenza, si è incolpevoli fino al terzo grado di giudizio), si chiede alle SS.LL. in indirizzo di intervenire fattivamente per rendere pubbliche le graduatorie e le modalità di selezione utilizzate dall’agenzia interinale per la somministrazione di autisti nell’azienda di trasporto pubblico locale; in modo da dare risposte concrete agli esclusi e assicurare che alla guida dei bus ci siano soggetti qualificati e formati per garantire il servizio con la massima sicurezza. E’ inoltre necessario interrompere l’iter per cui, con continue proroghe agli stessi soggetti, si possa innescare il principio di “interposizione di manodopera”. Solo per citare un esempio, nel caso del Consorzio Autostrade Siciliane, il sindacato Autonomo e di Base si è battuto per ottenere lo scorrimento delle graduatorie in modo di smistare equamente le opportunità di lavoro ed evitare che l’accumulo di requisiti maturati attraverso le proroghe e/o con assunzioni a tempo ex novo, ove impera il requisito della somma dei periodi lavorati in azienda… si possano creare le condizioni per cui i soggetti più volte riconfermati possano avanzare il diritto all’assunzione diretta che, in rispetto della meritocrazia e delle pari opportunità, si devono portare a termine attraverso selezioni trasparenti ad evidenza pubblica”.
