MESSINA. Dopo il documento prodotto dai sindacati Uil e Cgil e l’esposto all’Anac del consigliere Alessandro Russo, arriva la risposta di Atm Messina spa rispetto le due selezioni lavorative. Di seguito la nota integrale:

“ATM S.p.A., in merito alle dichiarazioni ed ai presunti esposti dei sindacati Uil Trasporti e Filt CGIL, di cui è venuta a conoscenza unicamente tramite gli organi di stampa, con l’intento di fare chiarezza e tutelare la propria immagine, non può che ribadire quanto già dichiarato nei giorni scorsi:  la pubblicazione del bando di selezione interna nasce da precise esigenze aziendali e tutto il procedimento si sta svolgendo come previsto dalla normativa di riferimento. I due ruoli dirigenziali sono inseriti nella pianta organica regolarmente approvata dal socio unico Comune di Messina, e attualmente ricoperti ad interim dal Direttore Generale e dal Direttore del settore “Innovazione e sviluppo”. Le due nomine si rendono urgenti proprio per permettere ai due dirigenti di occuparsi con  priorità e celerità delle diverse misure di finanziamento europeo e statale, primo fra tutti il PNRR, affidati ad ATM come Soggetto Attuatore dal Comune di Messina, soldi questi che non possono essere assolutamente persi a causa delle tempistiche molto strette per la loro messa a terra. Inoltre il direttore d’esercizio è una figura obbligatoria per legge ai sensi del DPR 753/80 art. 90. Peraltro le due figure dirigenziali, direttore esercizio e direttore amministrativo, sono sempre state ricoperte da dirigenti anche nella passata gestione di ATM in liquidazione, senza destare mai una tale indignazione e senza preoccuparsi nemmeno se ci fosse o meno un aggravio di costi. Per finire su questo argomento,  i due posti di dirigente hanno la prevista copertura finanziaria già verificata dallo stesso Socio Comune di Messina con l’approvazione del Piano Industriale vigente e di tutti gli atti connessi, fermo restando che il Commissario Santoro, nel pieno rispetto del suo ruolo di rappresentate del socio unico dell’azienda, è informato, tramite una corrispondenza ufficiale, della questione e ha condiviso le proposte aziendali che hanno condotto alla pubblicazione dell’avviso. L’auspicio che i due posti dirigenziali possano essere ricoperti dal personale interno, semmai, farebbe risparmiare l’Erario, in quanto gli stessi continuerebbero a ricoprire ad interim anche il ruolo già svolto, qualunque esso sia, come una  lettura dei bandi chiarisce facilmente se, chi ora si agita strumentalmente, non si limitasse a citare e fare girare unicamente l’ordine di servizio che li approva. Tutto il contrario di quanto affermato con sicumera dai signori sindacalisti che, invece di fare sindacato, fanno altro.

Andiamo alla selezione autisti, così detta “long list”, anche in questo caso non si può che ribadire quanto già ampiamente conosciuto: il Presidente, unitamente al Direttore generale, hanno già dato incarico ad un gruppo di lavoro interno di verificare eventuali irregolarità nelle dichiarazioni prodotte sotto l’esclusiva responsabilità penale dei candidati, irregolarità che, se acclarate, verranno immediatamente denunciate alla Procura della Repubblica, in quanto l’azienda, come  ampiamente intuibile, sarebbe parte lesa della vicenda, oltre che verrebbero ovviamente licenziati in tronco gli interessati. Si attende l’esito delle verifiche interne, però nel frattempo non possiamo che prendere atto dell’ennesimo decreto di rigetto di un reclamo avverso la graduatoria  della selezione “long list”, depositata al Tribunale di Messina – Sezione Lavoro lo scorso 30 maggio, con buona pace dei nemici della contentezza, sempre pronti a criticare anche quando si riesce ad occupare centinaia di persone che, altrimenti, ancora starebbero a casa con tutte le conseguenti problematiche sociali ed economiche.”

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