MESSINA. Dopo lo scontro “senza esclusioni di colpi” in campagna elettorale, prosegue in altre vesti la faida a distanza fra il primo cittadino Cateno De Luca e l’attuale dirigente del Centro per l’impiego Gaetano Sciacca, ex candidato sindaco con il Movimento 5 Stelle. Oggetto del contendere, questa volta, è la graduatoria per l’assunzione a tempo determinato di 100 operatori in Messina Servizi Bene Comune, che ha suscitato parecchi e inevitabili malumori fra gli esclusi, esattamente come era successo un mese fa per gli autisti “a tempo” dell’Atm.

A tirare in ballo Sciacca è il sindaco De Luca, in un video postato su Facebook. Il primo cittadino sostiene che la graduatoria “non la fa il sindaco ma la commissione regionale per l’impiego. Quindi siete voi che avete verificato tutti gli elementi che ognuno ha dichiarato. Di conseguenza ognuno si prenda le responsabilità di quello che ha fatto”

Tutto il contrario della spiegazione di Sciacca, secondo cui quella dell’Ufficio per l’impiego è solo una preselezione, basata su reddito e carico familiari, mentre la graduatoria spetta a MessinaServizi.

«Sono stato contattato da ex borsisti – afferma De Luca – che hanno fatto la domanda per essere assunti da Messina Servizi. Mi stanno dicendo che sono andati a presentare le osservazioni per come è stata stilata la graduatoria e mi stanno dicendo che gli impiegati si sono rifiutati di rilasciare la ricevuta. Mi auguro che non sia vero. Sciacca – prosegue – dica ai suoi impiegati di rilasciare la ricevuta, visto che tiene alla legalità quanto ci tengo io, così che cambi questa mentalità balorda. Mi pare che ci siano 15 giorni di tempo per rivedere la graduatoria e per questo hanno il diritto di avere la ricevuta perché se magari si è perso il ricorso o l’osservazione potranno fare una denuncia all’autorità giudiziaria perché qualcuno ha nascosto». Poi l’insinuazione: «Possiamo fare mai pensare che c’è qualcuno che nasconde i ricorsi o le osservanze? Ecco perché si rilasciano le ricevute. (Gli ex borsisti, ndr) Stanno tornando nei suoi uffici per ricevere la copia dell’osservazione che hanno presentato e se non si trova non ci sono problemi: ne ripresenteranno un’altra ora stesso o domani mattina e gli rilascerete la ricevuta. Grazie per l’esempio di correttezza che l’ufficio che lei dirige deve garantire a tutti quanti».

Tecnica la risposta di Gaetano Sciacca: «De Luca ha detto tutta una serie di inesattezze: parla di commissione regionale dell’impiego quando la stessa non esiste più; parla di graduatoria quando questa la fa Messina Servizi Bene Comune; parla di persone a cui non è stata data la ricevuta perché hanno presentato delle osservazioni quando abbiamo dato a tutti copia delle stesse osservazioni presentate all’ufficio»

«Peraltro – prosegue – su 2400 persone solo una trentina i soggetti che hanno presentato osservazioni. Inoltre quelle 4 o 5 persone che si vedono nel filmato lamentano che non si sia tenuto conto della loro esperienza pregressa a Messina Bene Comune con una borsa lavoro, ma è un requisito che non abbiamo considerato, avendo valutato solo il reddito e il carico familiare. Altre valutazioni non sono state fatte. Le farà, se vorrà, l’amministrazione comunale o la Messina Servizi Bene Comune, che potrà farà la graduatoria secondo le prove attitudinali o altri requisiti che vorrà inserire».

Infine la considerazione amara: «Ho cercato di essere collaborativo con il Comune e di fornire il nostro supporto di competenze ma ho sbagliato: avrei dovuto restituire al mittente la richiesta che fu fatta al nostro ufficio. Ne farò tesoro: la prossima volta non accadrà».

 

 

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Rosario Pietro
Rosario Pietro
6 Novembre 2019 17:34

non bisogna mai fidarsi del sindaco Cateno De Luca