MESSINA. Chiede chiarimenti sul ruolo ricoperto dal professore Dino Bramanti all’interno dell’Irccs “Bonino Pulejo” il deputato regionale Claudio Fava e, in particolare, chiede all’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, “se non si ravvisi il concreto rischio di esistenza di profili di incompatibilità con la carica attualmente ricoperta in seno all’Istituto dal professor Bramanti, derivanti  dalla mutata condizione lavorativa dello stesso”, si legge sull’interrogazione.

L’8 maggio 2016, ricorda infatti Fava, è stato nominato come direttore scientifico dell’Irccs “Centro neurolesi Bonino-Pulejo” di Messina e dall’1 ottobre 2019 è stato collocato in quiescenza da dipendente dell’Università di Messina per raggiunti limiti di età.

“Mi risulta come, nonostante la procedura di messa in quiescenza, il professor Bramanti mantenga tutt’oggi il contratto di prestazione d’opera con la struttura dell’Irccs”, continua fava, aggiungendo che “risulta eletto come consigliere comunale di Messina alle elezioni del 2018 in qualità di ‘miglior perdente’ tra i candidati sindaco concorrenti alla carica”.

Il deputato, infatti, chiede anche se non sussista “una inopportunità derivante dall’incarico politico ricoperto, ad oggi, dal professor Bramanti”.

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