Uno risponde mentre l’altro fa scena muta. Sono stati interrogati i due medici del 118 del Comune di Letojanni arrestati dagli agenti del Commissariato di Taormina. Secondo quanto emerso dalle indagini,  i due si accordavano per i turni di notte che dovevano svolgere con doppia presenza così mentre uno rimaneva in servizio, l’altro era a casa o in altri luoghi.  Oggi sono stati interrogati dal gip Salvatore Mastroeni che ha emesso l’ordinanza. Antonino Ferlito ha deciso di rispondere e fornire la sua versione dei fatti.
Antonio Corica, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere. 
Gli episodi contestati a Corica, come afferma il suo legale, l’avvocato Filippo Mangiapane,  in un comunicato stampa: “riguardano la simulazione della sua presenza sul posto di lavoro, procurando a sé un ingiusto profitto quantificato in euro 16.665 oltre alla falsa sottoscrizione  della presenza sul luogo di lavoro. Non vi è altra contestazione”. Al medico sono contestati 40 episodi nel periodo che va dal 4-5 novembre 2014 fino al 5-6 agosto 2016. Il legale inoltre afferma che in relazione ai 40 episodi contestati di assenza: “giammai si è creato un disservizio del 118 nei confronti della collettività, in relazione a presunti ritardi e/o presunti danni alla salute del cittadino ” e che “nessuna altra contestazione di addebiti ed episodi risulta agli atti del procedimento penale de quo nei confronti del dott. Corica”.

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