MESSINA. Il consiglio del terzo quartiere ha bocciato proposta avanzata dall’amministrazione di istituire una piccola area mercato da dieci stalli in corrispondenza dell’ingresso sud di villa Dante per “emersione e regolarizzazione dell’abuso nell’esercizio del commercio ambulante”.
La circoscrizione, chiamata a rilasciare un parere (obbligatorio ma non vincolante) sulla delibera di giunta di aprile con cui l’amministrazione intendeva istituire dieci postazioni per tentare di mettere ordine nella giungla dell’ambulantato selvaggio della zona sud, non ha approvato la proposta, con quattro voti favorevoli e quattro astensioni. Come mai?
Questione di tempi: il consiglio di circoscrizione ha ritenuto “condivisibile il contenuto della proposta di deliberazione, ma applicandola a tempo determinato fino alla definizione del piano urbano dei parcheggi e del piano generale del traffico”. “Si è concordi nell’istituire n.10 posteggi a Villa Dante, presso l’ingresso Sud ma a tempo determinato”, si legge nella delibera del quartiere che boccia la proposta dell’amministrazione.
In realtà, la bocciatura da parte della circoscrizione non è peregrina. In sede di tavolo di confronto, il dirigente alla Mobilità Mario Pizzino aveva fatto presente che in quell’area, il parcheggio a raso San Cosimo, è previsto un progetto da 45 posteggi, e che dal punto di vista della viabilità, il mini-mercato si troverebbe “in prossimità di un punto viario intensamente transitato, col rischio di compromettere la regolarità della circolazione”. E per evitarlo, bisognerebbe collocare dispositivi che impediscano la sosta abusiva.
In sostanza, i dieci stalli da adibire a mercato avrebbero creato più problemi di quanti non ne avrebbero risolti.
Secondo Dafne Musolino, assessore al Commercio e proponente la delibera, invece, quello dei parcheggi è un problema che non si pone, perché nella stessa area effettivamente c’è già il parcheggio Zaera sud, da 140 posti su due piani, drammaticamente sottoutilizzato. “L’individuazione dell’area da destinare a mercato consente la regolarizzazione dei venditori ambulanti, e costituisce un’importante azione di contrasto alle attività illecite e di emersione del sommerso”.
