MESSINA. Quindici nuovi parcheggi: è la previsione che il comune di Messina ha elaborato per la quarta versione del piano urbano dei parcheggi (la prima risale ormai al 1999), redatto per consentire a Palazzo Zanca di partecipare al bando regionale di finanziamento dei parcheggi d’interscambio nelle città di Palermo, Catania e Messina, per la quale sono previsti diciassette milioni e mezzo di finanziamenti. Il piano è stato presentato in commissione Viabilità, presieduta dal consigliere di LiberaMe Biagio Bonfiglio, dal vicesindaco Salvatore Mondello e dal dirigente alla Mobilità Mario Pizzino.

Un progetto (che va approvato dal consiglio comunale) che dovrebbe rappresentare un antidoto ai posteggi selvaggi e una svolta nelle abitudini viabili dei messinesi, le cui lamentele sono sempre indirizzate contro la mancanza di parcheggi, ma che bizzarramente lasciano pressochè sempre vuoti quelli che ci esistono.

Dei quindici parcheggi previsti, tre sono a una elevazione ( il “Casalini” da 50 posti di via Santa Cecilia alta, in cui oggi esiste un parcheggio a raso, di fronte alla caserma della Polizia, poi uno a piazza della Repubblica, alla stazione, al posto dell’attuale spiazzo ed uno da 78 posti in via Leonardo Sciascia a San Licandro, nell’area davanti alla cooperativa in costruzione da dieci anni abbondanti che ad ogni pioggia si trasforma in un fiume di fango), mentre i rimanenti sono a raso.

Nel nuovo piano di parcheggi ne sono ben previsti tre in viale Europa, tutti a raso: “Est”, con 88 stalli tra viale san Martino e via La Farina, “Centro, tra il viale e la rotatoria Boris Giuliano all’incrocio con la cesare Battisti, e “ovest, dalla rotatoria all’incrocio col viale Italia. In pratica, tutto viale Europa sarà riprogettato: le attuali due carreggiate, invece che dallo spartitraffico saranno divise da un’area di parcheggio dotata di tre file (due di parcheggi a spina di pesce ed una per accedervi). Di contro, dalle attuali tre corsie di marcia e due di sosta (doppie file permettendo) si passa a un’area di sosta (accanto al marciapiede) e due di marcia.

Due, anche questi ” a raso” invece previsti sul viale Giostra, nei pressi del mercato di Sant’Orsola e a Tremonti. Il primo prevederà 240 stalli lungo tutto il viale Giostra, dalla via Garibaldi all’incrocio con il viale Regina Elena e comporterà uno spartitraffico centrale, come nella parte superiore dello stesso viale, con la possibilità di posteggiare da entrambi i lati della carreggiata, e riduzione ad una sola corsia per il transito. Il secondo, invece, prevede 83 stalli nell’ampia porzione di strada che va, a salire, dalla rampa dello vincolo di Giostra fino a san Michele, di fatto separando le due carreggiate oggi promiscue e risolvendo anche il problema delle invasioni di carreggiata che hanno provocato numerosi incidenti proprio in prossimità dell’imbocco della rampa per l’autostrada.

Gli altri parcheggi previsti, da sud a nord e tutti a raso, sono quello di via Taormina, quelli di San Cosimo, con 111 stalli programmati, e di via Catania (32 posti), entrambi nei pressi di villa Dante. Poi ci sono i 91 stalli previsti in via Palmara, la strada che costeggia il cimitero Monumentale nel villaggio Santo, ed il terminal per i bus extraurbani del cavalcavia.

Ultimi due, l’ampliamento del parcheggio di Campo delle Vettovaglie, tra la stazione marittima e l’attracco degli aliscafi, che di fatto quadruplica i posti, e infine quello a Papardo, unico in zona nord, da 72 stalli lungo il viale Stagno D’Alcontres, tra la litoranea e la rotonda di recente costruzione.

 

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