Via libera alla nuova rete ospedaliera siciliana da parte del ministero dell’Economia e dal ministero della Salute. Alle porte delle elezioni, si sbloccano in Sicilia oltre novemila posti nella sanità, dopo sette anni dall’ultimo maxi concorso mai portato a termine per via del blocco del turnover nel 2012. Con l’approvazione della nuova rete ospedaliera si aprono le assunzioni nelle 18 aziende sanitarie e ospedaliere: «Un risultato straordinario e sofferto — così commenta l’assessore Baldo Gucciardi — che ci consentirà di sbloccare le immissioni in servizio, a partire dalle aree di emergenza- urgenza». Ma l’approvazione provoca anche le immediate proteste del sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia: “Barcellona viene cancellata dalla mappa ospedaliera. Abbiamo già dato mandato ai nostri amministrativisti per impugnare il decreto”. Materia aveva già scritto una lettera inviata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e all’assessore regionale Baldo Gucciardi, in cui spiegava le ragioni del malcontento, lettera che tuttavia non ha colto nessuna reazione finora. Secondo il sindaco infatti, la programmazione era ben diversa: “Era prevista un’istituzione dell’Ospedale Riunito di “Milazzo — Barcellona — Lipari” articolato in un polo medico a Barcellona Pozzo di Gotto e in un polo chirurgico a Milazzo – aveva scritto Materia –  con il servizio di pronto soccorso istituito in entrambi i presidi, provvisti anche dei servizi essenziali per assicurare l’emergenza-urgenza pur nell’ambito delle specificità di ciascuna sede. Questa, in sintesi, era la pianificazione disegnata, peraltro rappresentata anche negli atti e nei provvedimenti sin qui adottati dagli organi della Regione (atto aziendale dell’Asp di Messina), questi erano gli impegni assunti nelle riunioni che si erano tenute (documento congiunto sottoscritto dai sindaci del Distretto socio sanitario D28 e l’Assessore Gucciardi a chiusura dell’incontro del 15.01.2016). Ciò non é avvenuto. Il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera approvato dalla Giunta Regionale prevede, infatti, la riduzione generalizzata, tanto a Barcellona Pozzo di Gotto quanto a Milazzo, di servizi e di posti letto. Il presidio di Milano vede ridursi i posti di Pneumologia (in un comprensorio — é ampiamente noto — di elevato rischio ambientale) e la soppressione di Nefrologia e Urologia”.

Mentre con la nuova rete ospedaliera appena approvata, tutto cambia, secondo Materia: “In questo progetto l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto diventa di fatto una sorta di cronicario di antica – e s’immaginava scomparsa – memoria, con 66 posti letto complessivi articolati su Medicina Generale, Geriatria, Malattie Infettive e Riabilitazione. All’incirca metà dei posti disponibili verrebbero destinati a Medicina e Geriatria e manca del tutto il servizio di pronto soccorso. Mancano, anche, i servizi funzionali alla riabilitazione. Il nuovo piano regionale non costruisce, dunque, un ospedale riunito ma si limita a ridurre — sembrerebbe di comprendere sulla scorta di apodittiche mere logiche economiche — l’offerta esistente. Barcellona Pozzo di Gotto, centro più popoloso della provincia dopo il capoluogo, ha circa 42.000 abitanti, che diventano 72.000 con i Comuni del Distretto socio sanitario D28, mentre Milazzo ne ha circa 32.000 che salgono ad 80.000 con i Comuni del Distretto D28”.

Adessso con l’approvazione a Roma del nuovo riassetto della rete ospedaliera, è prevista venerdì sera alle 20,30 la convocazione straordinaria del Consiglio comunale, alla quel prenderanno parte anche i 14 sindaci del distretto di Barcellona e i deputati regionali e nazionali della provincia di Messina.

Ma intanto ecco  la nuova mappa degli ospedali l’area metropolitana di Messina: dipartimento di primo livello sarà il Papardo, con 4 primariati e 104 posti letto. Mentre l’ospedale di riferimento sarà, dipartimento di secondo livello, il Policlinico con 17 posti letto in più e 9 primariati in meno. Dipartimento di primo livello anche il  centro per neurolesi Bonino Pulejo con 4 unità complesse e  un’aggiunta di 19 posti letto. Perde, invece, l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, tutte le 5 unità complesse e subisce un taglio di 18 posti letto. Perde meno Milazzo con un primariato in meno e 15 posti letto in più. Subisce il taglio di 37 posti letto, invece, l’ospedale di Taormina. Gli ospedali di Patti e di Sant’Agata di Militello saranno presidi di base: Patti guadagna 2 primariati e perde 9 posti letto, Sant’Agata conquista una unità complessa ma perde 9 posti letto.  Avrà 10 posti letto in più, invece, l’ospedale di Lipari che però perderà una delle due unità complesse, mentre Mistretta acquista 14 posti letto. 

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