MESSINA. È stata inaugurata ieri, sabato 25 marzo, al Mondadori Bookstore, la mostra “Anatomia dell’anima. Le forme dell’essere” di Vincenzo Magro. L’esposizione è stata curata da Mariateresa Zagone che ha aperto l’evento introducendo l’artista palermitano e le sue opere. Si tratta di 14 pezzi realizzati a matita e pastelli ad olio e raffiguranti volti e corpi anatomicamente perfetti ma volutamente incompleti.

I soggetti, che vengono dalle riviste di moda, sono poi rielaborati dalla visione artistica di Magro attraverso l’espediente del vuoto, che lo aiuta anche ad attirare l’attenzione verso “ciò a cui dà veramente vita, cioè gli occhi e lo sguardo, la parte che è sempre molto più definita del resto.”

Un disegno descritto da Mariateresa Zagone come “accademico, quindi tecnicamente studiato, che ha cominciato a dialogare con uno stile pop svecchiato e contemporaneo.” Magro ne ha parlato raccontando una passione coltivata sin da bambino, che lo ha portato nel 2015 al conseguimento del titolo di cultore di materia all’Accademia delle belle arti di Palermo e che ha definito come una “bella ossessione” per la sua ricerca artistica.

Una ricerca che, anche secondo le parole della curatrice, lo guida costantemente e lo ha portato verso la realizzazione di quel dialogo tra anatomia e “parti appena accennate, volti fermati in attimi che però rimangono sospesi in un non tempo, in un non spazio grazie a sfondi colorati che non li contengono e da cui fuoriescono, a ricordarci che la simmetria e la perfezione sono solo il frutto dell’illusione della mente.”

“Trovo che questo sia l’aspetto più interessante,” ha continuato Zagone, “questo rincorrersi tra la perfezione e lo sfondo colorato, tra un volto e il riquadro con cui gioca il disegno perimetrale ed è un aspetto sottilmente colto.” Sarà possibile assistere alla mostra presso la libreria Mondadori fino all’8 aprile, dal lunedì al sabato, dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 20,00.

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