MESSINA. Non accenna a terminare il periodo disastroso per l’Amam, la partecipata che si occupa di approvvigionamento idrico, e che dura da almeno un mese, tra guasti, riparazioni e un generale (e inspiegabile, visto che i bacini idrici sono pieni a sufficienza) razionamento idrico: stamattina, mezza città (al solito, la zona nord e zone del centro a macchia di leopardo) si è svegliata senza un goccio d’acqua dai rubinetti, al culmine di un periodo, ormai di settimane, in cui l’erogazione è stata fortemente ridotta, in alcune zone di metà, in altre solo qualche ora al giorno, spesso a pressione insufficiente per il riempimento dei serbatoi condominiali. A cosa è dovuta l’interruzione di oggi? Dall’Amam sostengono si tratti di una riparazione (non annunciata nè segnalata) ad una condotta in zona Piazza Castronovo-San Licandro, ma non è una spiegazione che tiene, perchè anche a Montepiselli, in viale Regina Margherita zona Ignatianum (dove addirittura alcuni condomini si sono ridotti da giorni a chiamare delle autobotti da 6000 litri che erogano l’acqua per due ore), o al quartiere americano, si registrano gli stessi, persistenti problemi. Che vanno avanti da un mese senza che nessuno, dall’Amam, sia in grado di dare una spiegazione sufficientemente esaustiva.

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