MESSINA. Non entreranno nuovi documenti nel processo d’appello per l’alluvione dell’ottobre 2009.  Questa la decisione della Corte d’Appello che ha rigettato le richieste della difesa di acquisizione degli allegati al piano della protezione civile  del Comune di Messina, quest’ultimo era stato già acquisito in primo grado e del Pai 2010 successivo a quello al centro del processo. Il processo prosegue sulla base degli appelli senza riaprire il dibattimento e senza nuovi documenti.

Si avvia dunque verso la conclusione il processo d’appello per l’alluvione che il primo ottobre 2009 devastò Giampilieri, Scaletta Zanclea ed i centri vicini seminando morte e distruzione. Trentasette le vittime, decine i feriti.

Il processo d’appello è nei confronti dell’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e dell’ex sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio che in primo grado sono stati condannati a 6 anni ciascuno per omicidio colposo. La conferma della sentenza era stata chiesta dall’accusa. La conferma dell’assoluzione chiesta per Salvatore Cocina, ex dirigente della protezione civile regionale, Alberto Pistorio, Giuseppe Rago, Francesco Grasso,  redattori del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico relativo all’area territoriale tra il bacino del torrente Fiumedinisi e Capo Peloro, Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi dirigenti della Regione, e Gaspare Sinatra ex commissario straordinario del comune di Messina.

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