MESSINA. Tutto pronto stasera, lunedì 11 settembre, alle ore 21.00, al MuMe, Museo Regionale di Messina, per la terza e ultima replica di “Confidenze alla Luna. Storia e avventure di Vincenzo Bellini” di e con, il regista, autore ed attore messinese, Angelo Campolo. Uno spettacolo multidisciplinare inserito al centro del calendario del “Bellini International Context 2023”, la rassegna dedicata a Vincenzo Bellini che, dall’8 settembre al 6 ottobre, tocca le città di Palermo, Catania e Messina con una serie di eventi incentrati su musica, teatro, danza, cinema e conversazione. Uno spettacolo-concerto scritto ed interpretato da Angelo Campolo, che ruota attorno alle avventure umane ed artistiche del compositore Siciliano, intervallato dalle musiche, rielaborate appositamente per l’occasione, del Maestro Michele Amoroso che dirige l’Ensemble Orchestrale dell’E.A.R Teatro di Messina, e con la partecipazione del soprano messinese Giulia Greco. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera dello spettacolo, che si svolge nella saletta del Montorsoli, sotto lo sguardo ed il braccio imponente, della copia originale, risalente al 1557, del Nettuno, realizzato per l’appunto da Giovanni Angelo Montorsoli, le videoproiezioni realizzate da Giulia Drogo ed Elena Nassi, ovvero dei brevi video, frutto della rielaborazione di illustrazioni ad acquarello realizzate a mano, omaggiando la madre dell’ astrattismo Hilma af Klint, che prendono ispirazione dalle carte dei tarocchi e dalla simbologia lunare.

Un intreccio di arte e bellezza, dunque, dove ogni singola disciplina riesce ad amalgamarsi in modo armonico e naturale con l’altra, ed il tutto va a creare un equilibrio perfetto e piacevole, un percorso che guida lo spettatore non solo nella strade della vita e dell’anima di Vincenzo Bellini, ma lo porta fin dentro ai suoi spartiti, senza mai perdere di vista le coordinate temporali e geografiche di un’epoca così lontana.

Campolo offre al pubblico in sala un’occasione per immergersi nell’essenza della storia e della musica belliniana attraverso una narrazione teatrale che permette di immaginare e vivere ad occhi aperti il contesto umano e artistico in cui sono state create le opere compositore, offrendo un’intima comprensione dell’uomo dietro la maschera del celebre musicista.

Grazie all’interpretazione e alle parole evocative dell’attore messinese, ad un tratto, è come se tutti i protagonisti della storia appaiano là sul palco, e si possano toccare con mano, si possano osservare nei loro più particolari dettagli, nelle loro movenze e nelle loro mimiche, riuscendo ad instaurare con chi sta in platea una forte empatia.

Tre i momenti narrati, mantenendo uno sguardo autentico sulle relazioni personali che hanno influenzato il percorso di Bellini, sottolineando l’ importanza dei legami familiari e dei mentori che lo hanno guidato ed accompagnato, specialmente il nonno Vincenzo Tobia, e degli amori in cui è inciampato: il primo ambientato a Catania, quando Vincenzo Bellini di anni ne ha ancora 9, il secondo, invece, lo vede a Napoli nel periodo apice dei suoi studi e della sua formazione al Conservatorio, il terzo lo vede a Milano probabilmente all’ apice del suo successo, il tutto sempre sotto la luce luminosa ed indulgente della signora luna. “Confidenze alla luna – racconta Angelo Campolo nelle note di regia – mostra le fragilità di un giovane musicista che apre una sfida con la vita e con se stesso, spingendosi oltre i suoi limiti, pagando a caro prezzo la straordinaria parabola artistica e umana che lo renderà immortale. Un viaggio illuminato dal bagliore di una luna che da lì in poi lo accompagnerà sempre”.

Info e prenotazioni: https://www.bellinicontext.it/events/confidenze-alla-luna-storia-e-avventure-di-vincenzo-bellini-3?fbclid=IwAR05ml0gsYiR8FxbaD0OMHetk8VN2hd3fHwl1iM5766gChsOrhqbtCF7DF4

 

 

 

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