MESSINA. Si è svolta questa mattina la conferenza stampa congiunta per la presentazione della convenzione tra il comune di Taormina, il Comune di Messina e l’Azienda Meridionale Acque Messina (AMAM). La convenzione mira a rispondere alla carenza d’acqua di Taormina, che negli anni passati, soprattutto nei periodi estivi, usufruiva di un “prestito” da AMAM. Tramite la convenzione verrà creato un bypass tra l’acquedotto di Siciliacque (condotta Alcantara) e AMAM (condotta Fiumefreddo).

Quindi AMAM “presterà” (con un bilancio pari a zero) le sue condotte per permettere un migliore passaggio dell’acqua. Dunque Fiumefreddo diventerà un punto di passaggio per facilitare la condotta che porta l’acqua a Taormina: «Per Messina non ci sarà acqua in meno ma anzi in più. Infatti AMAM guadagna economicamente e può investire per prendere acqua da Siciliacque. Si tratta di 130mila euro annui, con un recupero di 5-6 litri al secondo, che prima erano dati a Taormina- spiega Loredana Bonasera, presidente di AMAM- è una convenzione autorizzata da ATI abbastanza semplice»

«Prima Taormina prendeva 5-6 litri al secondo, non è niente -spiega Cateno De Luca, sindaco di Messina- non elemosineremo più nulla da Messina. Il fabbisogno che ci serve è 60litri al secondo e questo avremo. »

«La collaborazione porta vantaggi anche al comune di Messina -spiega Federico Basile- in città stiamo facendo tutto quello che dovevamo fare e che nessuno aveva mai preventivato. La convenzione consentirà al comune di Taormina di risolvere un problema che esiste da anni ma anche al comune di Messina di fare la sua parte. La situazione siciliana è critica ma il comune di Messina sta tenendo bene e garantisce sicurezza anche agli altri comuni.

 

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