MESSINA. «Allo stato attuale l’unica strada percorribile sono i rimborsi, sanciti da una norma inserita nella Finanziaria regionale 2021, destinati ai residenti della provincia di Messina. L’assessorato ci fa anche sapere che “nelle prossime settimane” determinerà le modalità per rendere effettive queste agevolazioni». È la risposta dell’assessorato alle Infrastrutture all’interrogazione del deputato regionale Luigi Genovese, che chiedeva (quasi un anno fa) «di mettere in campo tutte le azioni possibili per arrivare all’abolizione del pedaggio di Villafranca (Ponte Gallo, in realtà). Risposta che è arrivata oltre 300 (trecento!) giorni dopo il deposito della mia interrogazione. Per l’esattezza, all’indomani dell’ennesima sollecitazione fatta attraverso i miei social network».

«Allego a questo post la risposta integrale che l’Assessorato mi ha fornito sulla questione. Vi anticipo che si tratta di un classico scaricabarile tra le parti in causa, cioè tra Assessorato regionale, Cas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ergo: non cambierà nulla – scrive Genovese su Facebook – Questa vicenda ci dice una cosa: che tutti pensano che sia immorale, offensivo, spregevole far pagare questo prezzo salatissimo ai messinesi, ma nessuno sa cosa fare, quando farlo e dove individuare una soluzione definitiva. Al momento nulla è cambiato e temo che nulla cambierà, almeno nel breve periodo. I messinesi, evidentemente, sono figli di un dio minore. E per questo, a differenza degli altri siciliani, devono anche pagare un prezzo. L’ennesimo».

Questa la risposta integrale:

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