MESSINA. Ha lasciato i suoi strascichi il confronto di ieri in Commissione su disagio minorile e dispersione scolastica. Protagonisti del dibattito, incentrato anche sugli episodi di violenza che si sono verificati in città nelle ultime settimane, sono stati padre Nino Basile, direttore della Caritas diocesana, e l’ex garante dell’infanzia Angelo Fabio Costantino, che hanno abbandonato l’aula dopo le parole del consigliere Giuseppe Trischitta, intervenuto sulle iniziative messe in atto dal Comune e sul ruolo della Chiesa. Numerosi i temi affrontati, dall’ultimo report sulle povertà della Caritas alla crescita esponenziale del gioco d’azzardo tra i minori, passando alla prostituzione minorile e al consumo di droga da parte di giovani e giovanissimi.

A dar man forte ad Alessandro Russo anche i colleghi del Pd Antonella Russo e Felice Calabrò: «Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a Padre Nino Basile, presidente della Caritas Diocesana di Messina, che oggi (ieri, ndr) in commissione politiche sociali del Comune di Messina, è stato malamente e inopportunamente aggredito verbalmente da un consigliere comunale della maggioranza che sostiene il sindaco Basile, per il solo fatto di avere osato esternare le preoccupazioni profonde in tema di disagio minorile che purtroppo è così diffuso nella popolazione messinese. Padre Basile non ha voluto, né avrebbe potuto, esprimere alcun giudizio sulle politiche attuate dalla giunta ma si è limitato a ricordare, con viva preoccupazione, dati noti da diverso tempo, anche grazie alla Relazione annuale della Procura dei Minori e a due importanti studi della Caritas su povertà e disagio nella città di Messina. Violenza minorile, microcriminalità, spaccio di droga e fortissimo incremento del gioco d’azzardo tra i minori che, per poterlo esercitare, addirittura si prostituiscono con numeri e casistiche mai rilevate prima. Dati tutti che avrebbero dovuto suscitare preoccupazione in chiunque li ascoltasse. Invece, l’occasione è stata utile per costruire un attacco scomposto e sconnesso con la discussione in corso, tutto teso a una difesa politica della giunta – che risultava fuori luogo – e che ha offeso Padre Basile ma al tempo stesso ha anche leso la dignità del Consiglio Comunale di Messina. Ci dissociamo dalle parole surreali del consigliere Trischitta, ribadendo la nostra piena stima e fiducia a Padre Basile, il quale esercita con molta serietà il proprio ruolo in Caritas e intendiamo infine difendere l’onorabilità dell’istituzione consiliare, oggi offesa coralmente  da quanto accaduto».
«La Quarta commissione consiliare dedicata al disagio minorile, alla dispersione scolastica e agli episodi di violenza giovanile – afferma Cosimo Oteri, capogruppo della Lega – ha evidenziato in questi giorni una situazione grave e inaccettabile per la nostra città. Fenomeni come ludopatia, prostituzione minorile e consumo di droga tra minori richiedono risposte concrete e immediate, non polemiche o gesti che interrompono il confronto istituzionale. È arrivato il momento che l’Amministrazione comunale traduca le parole in azioni concrete: potenziamento dei servizi sociali, interventi mirati contro ludopatia e tossicodipendenze e contrasto alla dispersione scolastica. La città non può più permettersi dichiarazioni generiche o iniziative timide. Ribadisco la nostra disponibilità a collaborare con serietà e determinazione, ma esigo che chi ha responsabilità istituzionali si assuma le proprie responsabilità. I nostri ragazzi meritano fatti, non chiacchiere».
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