MESSINA. Sara Campanella, la studentessa di Tecniche di Laboratorio Biomedico dell’Università degli Studi di Messina uccisa dal collega Stefano Argentino lo scorso 31 marzo, riceverà la laurea Honoris causa e post mortem. Ad informare il Senato Accademico di questa decisione è stata la Rettrice Giovanna Spatari, comunicando che la cerimonia si terrà giovedì 23 ottobre.
Già ad aprile la Rettrice aveva anticipato che la studentessa avrebbe conseguito la laurea, come avvenuto per Lorena Quaranta, vittima anche lei di femminicidio nel 2020 (qui il link all’articolo).
Nei giorni scorsi, più precisamente lo scorso 28 settembre, era stato premiato il cortometraggio dal titolo “Fili invisibili”, incentrato sul femminicidio di Sara Campanella, nonché su quello di Graziella Recupero, realizzato dalle classi dell’ITT-LSSA Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto: riconoscimento arrivato a Palermo nel corso delle Giornate del Cinema per la scuola, promosse dal ministero della Cultura e dal ministero dell’Istruzione e del Merito (qui il link).
Questo a pochi giorni dall’apertura e chiusura del processo contro Stefano Argentino: una pura formalità in quanto il giudice aveva dichiarato l’impossibilità a procedere per “morte del reo”. Stefano Argentino, infatti, si era suicidato nella sua cella. Lo stesso giorno del processo è arrivato l’annuncio da parte della famiglia di Sara della denuncia contro la madre del femminicida Stefano Argentino, che secondo i legali della famiglia era già a conoscenza dell’ossessione del figlio (qui il link all’articolo).