MESSINA. Si sta rivelando una seconda metà di agosto complicata, per la città, nel settore rifiuti e acqua: se per il primo la situazione risente probabilmente del periodo di ferie, e nella mole di rifiuti prodotti e buttati indiscriminatamente dai turisti che rendono difficile il rispetto dei turni di conferimento e raccolta, ed è quindi contingente, per l’acqua sono riemersi in alcune zone gli atavici problemi di approvvigionamento che (in misura molto maggiore), hanno attanagliato Messina ogni estate, ma anche sospetti sversamenti a mare segnalati dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Libero Gioveni.

“La situazione di degrado in via Monte Scuderi, nella zona del viale Giostra, è diventata insostenibile. Un’area che da anni versa in condizioni di totale abbandono, con cumuli di spazzatura, fuoriuscite fognarie, sterpaglie e odori nauseabondi che rendono la vita impossibile ai residenti – segnala Giandomenico La Fauci di Ora Sicilia – Le immagini dei giorni scorsi parlano chiaro: ancora una volta si sono sviluppati incendi tra i rifiuti abbandonati, costringendo l’intervento dei Vigili del Fuoco. Una situazione che si ripete ciclicamente e che rappresenta un serio pericolo per la sicurezza e la salute pubblica”, conclude La Fauci.

Stesse lamentazioni per i cittadini di Ortoliuzzo. “Questa settimana non sono ancora passati neanche una volta a raccogliere i rifiuti presso Via Marina – scrivono – La conseguenza è che per tutta la strada ci sono i rifiuti per la carta, plastica, umido ancora da prelevare. Questo, come è facile immaginare, genera cattivi odori, problemi alla viabilità, e topi che fanno colazione con i rifiuti del ferragosto”.

Una situazione simile si era verificata a piazza Stazione a Tremestieri, con strade non spazzate da giorni, cher MessinaServizi ha pulito, ma, spiegano i cittadini, “Quello che sarebbe normale, l’abbiamo dovuto richiedere con una PEC speriamo che, per il futuro, la pulizia e il controllo di Piazza Stazione a Tremestieri diventi la regola e non l’eccezione”, dichiara Nicola Pagan primo firmatario della richiesta.

I residenti di Contrada Reginella a Portella Castanea denunciano invece “l’ennesima prova di abbandono da parte di AMAM S.p.A., la società che gestisce il servizio idrico nel Comune di Messina. Negli ultimi giorni – scrivono – nonostante le ripetute segnalazioni sia telefoniche che online relative alla scarsissima erogazione d’acqua a bassa pressione, l’azienda ha completamente ignorato le richieste d’intervento. La situazione è diventata ancora più grave quando i cittadini hanno rilevato una perdita consistente di acqua nella zona, potenzialmente causa sia di spreco idrico, sia di danni alla rete e al terreno circostante”. I cittadini affermano anche di non essere riusciti a contattare AMAM per segnalare il guasto: “il servizio di emergenza e guasti, che dovrebbe essere attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, non risponde alle chiamate”.
Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, invece, dopo aver denunciato nei giorni scorsi la presenza di fogna alla foce del torrente Gazzi proveniente dai suoi affluenti Bordonaro e Nasari per i quali l’assessore ai rapporti con Amam Carreri aveva dato rassicurazioni, torna alla carica segnalandone altri: nel tratto di costa sotto il parcheggio ATM, tra la via Salandra e la via Bonsignore “in cui sversano le fognature di via San Cosimo, via Vittorio Veneto e della stessa via Don Blasco, e nel punto della costa di Contesse fra via del Carmine e viale Gazzi, sotto la caserma “Ainis”
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