MESSINA. “Avevamo un piccone in macchina, siamo passati a dare le prime picconate per sistemare le prime gettate”: la butta sul ridere Roberto Pannacci, l’europarlamentare della lega, parlando di ponte sullo Stretto. Il vice segretario federale della Lega, intervendo a Messina all’evento del partito “Orgoglio Siciliano” in memoria della medaglia d’oro Salvatore Todaro, ha ribadito l’attenzione del partito verso la grande opera, legandola. “Sarà una fortuna per tutta l’Italia, e sarà una struttura che garantirà la sicurezza” ha spiegato, legando il ponte sullo Stretto alla “military mobility, la possibilità di garantire lo spostamento di uomini e mezzi in tutta Europa senza ostacoli”, tirando in ballo le recenti decisioni della Nato circa l’impegno ad alzare la spesa per la difesa dei paesi aderenti all’alleanza.

“Ci vorranno sette anni per realizzarlo ma rideterminerà la spina dorsale del nostro Paese. Non è la scommessa della Lega ma dell’interno governo, e l’Europa farà la sua parte. Tutte le volte che si dice un no alle infrastrutture si dice no allo sviluppo. Dobbiamo sentirci orgogliosi di averlo voluto e di contribuire a segnare positivamente il nostro tempo”, ha concluso.

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