MESSINA. Ricordare che con le gambe si possono raggiungere tantissimi posti. È l’iniziativa “Bus & Trek”, un progetto presentato questa mattina a Palazzo Zanca e avviato a Messina già da qualche anno nelle scuole, ora inserito nel programma “Tran-Sport” della UISP Nazionale, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e sposato anche dal Comune di Messina e da Atm spa.
«Abbiamo avvertito il bisogno di acquisire due concetti: che si possono utilizzare le gambe e che si possono lasciare le auto a casa per sfruttare il trasporto pubblico», commenta il dirigente UISP Messina Santino Cannavò, sottolineando come Messina sia stata un “laboratorio”, e che ora questo progetto è stato importato anche in altre città.
«Si tratta di un corso di formazione diretta che coniuga il camminare all’uso dei mezzi pubblici: i ragazzini escono da scuola, prendono il bus, si recano tutti insieme in un punto definito e da lì parte un’escursione – spiega Cannavò – A l termine dell’escursione tornano in autobus alla fermata della scuola. In questo modo miriamo a riattivare il sistema del trasporto pubblico, ricordando che con i piedi si possono raggiungere tantissimi posti».
In questo momento il progetto coinvolge gli studenti delle scuole medie ed elementari, e in particolare della San Francesco di Paola, Villa Lina, Vittorini e Catalfamo, «con risultati positivi, e sicuramente il rafforzamento della mobilità lo ha favorito: le scuole erano abituate ad utilizzare il pulmino, ma ora hanno capito che possono sfruttare gli autobus di linea per le loro attività», racconta soddisfatto il dirigente della UISP.
Con oggi si lancia l’iniziativa e la possibilità di aderirvi a tutte le scuole: basta mandare una comunicazione a messina@uisp.it e manifestare il proprio interesse. E ancora, il progetto prevede una serie di attività, con un calendario ben definito tra marzo, aprile e maggio a cui si può aderire di volta in volta, comunicando la propria presenza ai numeri 0902934942 o 3476712936: «L’obiettivo è lavorare sulle famiglie, in quanto la mobilità è una trasformazione culturale, prima che essere un tema tecnologico», evidenzia Santino Cannavò. Per scoprire le tappe di volta in volta basterà scannerizzare il QRcode nella locandina, disponibile nel sito internet della Uisp Messina (qui il link).
«Un progetto che non riguarda solo il trekking, ma l’unione della città nei suoi servizi – commenta il sindaco Federico Basile – L’amministrazione non può che essere un aiuto in un’iniziativa che mira a scoprire la città con l’utilizzo dei mezzi pubblici».
«La città sta vivendo una vera trasformazione culturale in materia di mobilità. Questo non fa che renderci più simili alle grandi città europee e queste iniziative non fanno che divulgare quello che è il principio cardine della mobilità sostenibile e il connubio fra sport e mezzo pubblico, insegnando ai ragazzi ad utilizzare i bus per qualsiasi attività», aggiunge, invece, la presidente di Atm spa Carla Grillo, che fa eco al vicesindaco Salvatore Mondello: «Messina diventa attrice del cambiamento».
«Lo sviluppo sostenibile passa da quella che è la cura del bene comune, facendo prendere consapevolezza ai giovani di quelle che sono le responsabilità che abbiamo gli uni negli altri», conclude l’assessora alle Politiche Giovanili Liana Cannata.
«Per noi è importante sottolineare che il biglietto viene pagato dai ragazzi – aggiunge Cannavò – Secondo noi deve essere così perché acquistando il biglietto si assume un “contratto” con il servizio di trasporto pubblico e il cittadino matura la capacità di essere “cittadino attivo”: pagando può chiedere anche un miglioramento del servizio qualora ce ne sia il bisogno, e ne parla bene se è fatto bene».
Tra orari assurdi, tram soppresso e bus sostitutivo inutile, sarà praticamente camminare solo a piedi