MESSINA. Sulla costa ionica messinese tutti vogliono uno svincolo autostradale e ad entrare in corsa è anche il comune di Itala, i cui cittadini hanno avviato una petizione (i precedenti progetti, infatti, erano quelli per uno svincolo autostradale ad Alì Terme e uno a Santa Teresa di Riva, entrambi in discussione da anni). Secondo i cittadini di Itala, quest’ultima idea di raccordo autostradale (che ha mosso i primi passi nel 2013) dovrebbe sorgere tra Capo Alì a Capo Scaletta, esattamente a metà dei 21 km che attualmente separano Tremestieri e Roccalumera: «Un progetto fondamentale per la sicurezza e lo sviluppo della comunità locale ma anche di tutta la riviera jonica».

Sono tre, secondo il gruppo di cittadini che ha avviato la petizione, i punti fondamentali che rendono importante e necessaria la realizzazione di uno svincolo autostradale in questa parte della riviera jonica, riportati di seguito integralmente:

1) SVILUPPO
Se si guarda alla tratta autostradale A18, Messina-Catania, si nota come tutte le uscite autostradali sono distanti al massimo 10 chilometri l’una dall’altra, tranne la tratta che va da Messina-Tremestieri a Roccalumera, che dista più di 20 chilometri. Itala si trova esattamente a metà, uno svincolo in questa parte di riviera jonica darebbe omogeneità infrastrutturale a tutto il territorio e stesse opportunità di sviluppo, favorendo non solo chi vive questi territori ma anche a tutti gli operatori economici che lavorano e commerciano in questi territori.

2) SICUREZZA
Itala e Scaletta Zanclea sono due comunità collegate al resto della Sicilia attualmente solo dalla statale 114. Questa importante arteria, in questa porzione di territorio, attraversa a nord Capo Scaletta e a sud Capo Alì. Sono ormai tristemente famosi gli eventi climatici che spesso hanno provocato frane e chiusure dei due capi lasciando le comunità isolate, senza via di fuga e senza poter ricevere aiuti diretti. Nel 2009, quando vi fu l’alluvione di Scaletta Zanclea, gli aiuti e i primi soccorsi dovettero arrivare dal mare. Uno svincolo a Itala costituirebbe una importante via di fuga e di emergenza per rendere sicuro il territorio e la vita delle due comunità.

3) QUALITA’ DELLA VITA
Di recente sono stati avviati i lavori per il raddoppio ferroviario Fiumefreddo- Giampilieri, una importantissima opera che tutti vogliamo e sosteniamo. La sua realizzazione comporterà anni di lavoro e cantieri che interesseranno tra l’altro anche il territorio tra i due capi, Alì e Scaletta, rendendo necessario il passaggio di automezzi pesanti lungo tutta la statale, che nel territorio di Itala e Scaletta Zanclea attraversa le case e le attività commerciali. Uno svincolo di servizio dedicato a questi automezzi pesanti, che in futuro potrà divenire svincolo autostradale, costituirebbe una importante valvola di sfogo per il traffico stradale, evitando di soffocare le attività economiche del territorio e abbassare notevolmente la qualità della vita di queste comunità.

«Per questi motivi – scrivono i cittadini – chiediamo alle autorità competenti di intervenire per realizzare uno svincolo autostradale a Itala, al fine di garantire la sicurezza stradale e favorire lo sviluppo del territorio e dell’economia locale. Un’infrastruttura adeguata e sicura per l’accesso al nostro paese rappresenta una necessità imprescindibile per la nostra comunità, ma anche per tutta la riviera jonica, in quanto permetterà di raggiungere più facilmente le località limitrofe, favorendo lo sviluppo turistico e l’incremento delle attività commerciali».

Ma l’idea non è nata ieri: esiste già un progetto preliminare che aveva individuato le possibili soluzioni: nel 2013 era stato realizzato uno studio di fattibilità, seguito nel 2014 dalla determinazione del presidente dell’unione dei comuni per la realizzazione di un progetto definitivo. Un anno dopo, nel 2015, si è tenuta la Conferenza dei servizi con comune, ANAS, CAS, dipartimento di protezione civile, Genio Civile. Nel 2018 è stata inviata una nota al commissario della città metropolitana di Messina e il 31 marzo del 2019 si è discusso il progetto di Raddoppio ferroviario con proposta di armonizzazione grazie al progetto sullo svincolo in Consiglio Comunale ad Itala. L’ultimo aggiornamento risaliva al 27 settembre 2021, quando è stato trasmesso il progetto “vie di fuga” al dipartimento di Protezione civile: «Serve ora la volontà politica per renderlo definitivo e finanziare l’opera», concludono i cittadini.

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