MESSINA. Vaccinare i senza fissa dimora della città, seguendo l’esempio di quanto fatto a Palermo. Ad avanzare la proposta è il consigliere della III Municipalità Alessandro Cacciotto, che sprona l’Amministrazione e l’Asp.

“Il Covid ha letteralmente stravolto la vita di tutto il mondo. La speranza è quella di una vaccinazione a tappeto, di quante più persone possibili, per uscire da un tunnel lungo più di un anno. Il Comune di Palermo – spiega in una nota – sta sperimentando un iniziativa, partita il 26 di Aprile,  “Accanto agli ultimi”, che potrebbe essere riproposta a Messina.

In particolare, si tratta di un’iniziativa lanciata dal governo regionale siciliano, in collaborazione con il Comune di Palermo, la Fondazione Sicilia e la Croce Rossa Italiana che mira a vaccinare i senza tetto, gli invisibili, chi vive per strada o nei dormitori pubblici, che abbiano un età dai 60 anni in su. Per chi vive purtroppo in condizioni di povertà e di marginalità sociale, vaccinarsi non è assolutamente agevole.  Da non sottovalutare che si tratta di persone che possono essere veicolo di contagio oltre che essere contagiati. Messina – prosegue – potrebbe seguire l’esempio di Palermo. Sono tante le persone senza fissa dimora e che vivono in mezzo alla strada.
A Palermo, si è pensato al vaccino Johnson e Johnson dato che praticandolo una sola volta diventa più agevole la somministrazione per persone spesso non facilmente rintracciabili.
L’assessorato ai servizi sociali in sinergia con ASP, con le Municipalità e con tutte le Associazioni che si occupano di senza tetto, potrebbero, con un lavoro sinergico, individuare quanti più senza tetto possibili per procedere alla vaccinazione compatibile con l’età.
Si tratterebbe non soltanto di un importante gesto sotto il profilo sanitario ma anche sociale”, conclude.
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