MESSINA. “Vamos a la playa” è il titolo della nuova campagna lanciata da Cambiamo Messina dal Basso per l’estate 2020 sulle spiagge messinesi, elencando alcune proposte che si collegano alla campagna “Mare Negato” di alcuni anni fa partendo dalla considerazione “che abbiamo la fortuna di possedere un litorale molto esteso, che ci permette di mantenere le necessarie distanze di sicurezza senza subire ingiustificate compressioni della nostra libertà”.

“Si avvicina l’estate ed in città come Messina la “fase 2” significa anche porre la questione di come sarà la stagione balneare, come fruire di spiagge e mare, quale sarà la nostra vita in città nella bella stagione. Purtroppo c’è il rischio che l’estate si trasformi in un incubo, viste le proposte che tutti noi sentiamo in giro e che circolano sui social: spiagge a numero chiuso, controlli con i droni, chiusure con “gabbie” in plexiglass…”, scrive Cmdb, avanzando in primo luogo alcune proposte in tema di spiagge e mare, su cui chiede il sostegno dei cittadini (basta mettere “mi piace” sul post “Vamos a la Playa” nella pagina facebook di Cambiamo Messina dal Basso).

“Le proposte su “Spiagge e Mare” ed altre su come “Vivere la città”, che saranno rese note nei prossimi giorni, verranno inviate alle autorità competenti (Governo nazionale, governo regionale, sindaco) affinchè possano tradursi in provvedimenti concreti per rendere la prossima estate libera, serena, sicura”, si legge nel comunicato.

Quali sono le proposte presentate in passato per “Mare nero”? Provvedere immediatamente alla pulizia delle spiagge, per la quale si è già in ritardo; liberare tutti gli accessi alle spiagge libere, anche smantellando eventuali chiusure abusive, per garantire maggiori tratti di litorale che consentano di mantenere il distanziamento previsto; favorire la corretta fruizione delle spiagge libere, fornendo tramite cartellonistica tutte le indicazioni necessarie sui comportamenti da tenere in spiaggia (posizionamento ombrelloni, distanziamento fisico, misure igieniche…); prevedere la presenza di bagnini; e assicurare l’installazione di docce e la raccolta quotidiana dei rifiuti per garantire il mantenimento di condizioni igieniche adeguate al particolare momento.

Riguardo ai lidi balneari, invece, che rappresentano una ulteriore risorsa per i cittadini messinesi (e non solo), e che si troveranno ad affrontare molte difficoltà per adeguarsi alla normativa in vigore, il movimento chiede che i gestori possano venire economicamente agevolati con l’esonero dal pagamento di oneri quali Tari, Siae, canone, ecc.

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