MESSINA. «Ci auguriamo che la ristrutturazione della scuola, inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, possa essere effettivamente realizzata entro il 2020». Così il consigliere della prima Circoscrizione, Andrea Merlino, e il consigliere comunale del M5s Paolo Mangano commentano la recente approvazione della delibera di Giunta che prevede una serie di interventi di edilizia scolastica in alcuni quartieri della città, tra i quali rientra la scuola elementare di Mili San Pietro, inagibile da aprile 2016.

«Sono passati ormai più di tre anni – spiegano – da quando i plesso subì danni ingenti a seguito del rogo sviluppatosi a opera di tre ragazzini dello stesso Villaggio, che causò la perdita del tetto e, conseguentemente, l’immediata perdita della sede scolastica che, per la comunità di Mili, ha da sempre rappresentato un edificio simbolico. Da quel preciso momento i Grilli dello Stretto si sono intestati la battaglia, mai abbandonata, del recupero del plesso scolastico e della rinascita dalle sue ceneri».

«L’amministrazione Accorinti – proseguono – aveva sempre promesso interventi immediati a salvaguardia della struttura e si era anche impegnata per il ripristino in tempi brevi, ma sono rimaste solo chiacchiere nonostante il pungolo continuo dei pentastellati. Anche l’amministrazione attuale ha continuato con l’ennesimo fiume di parole inconcludenti e controproducenti, arrivando persino a stabilire attraverso i suo tecnici, incomprensibilmente, che l’edificio scolastico, situato immediatamente a ridosso del punto di raccolta della Protezione Civile in caso di calamità, era a rischio idrogeologico: un’evidente contraddizione che bloccava di fatto l’iter di progettazione che avrebbe permesso al paese di riavere la sua scuola elementare».

La svolta è avvenuta quindicon l’approvazione della delibera numero 371 del 7 giugno.«Si tratta indubbiamente di un grosso passo in avanti – commentano i due esponenti del M5s – e ci riteniamo soddisfatti della collaborazione. Adesso però attendiamo il prossimo tavolo tecnico che si terrà a luglio a Palazzo Zanca, sperando che la ristrutturazione della scuola, inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, possa essere effettivamente realizzata entro il 2020».

«Siamo consci, purtroppo – conclude Merlino – ciò che entra nel Piano Triennale può benissimo uscirne “un minuto dopo” o, in ogni caso, restare scritto sulla carta. Un altro anno scolastico si è concluso e non possiamo permetterci che gli alunni e le famiglie di Mili San Pietro anche per il prossimo vivano il disagio di doversi spostare in altri villaggi senza mezzi di trasporto. Noi non lo permetteremo e continueremo a restare vigili affinché la scuola possa finalmente essere restituita alla sua comunità».

 

 

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