MESSINA. La Corte d’ Assise d’Appello ha condannato a 14 anni e due mesi Roberto Mangano, un ventenne che al culmine di un litigio per strada sferrò una coltellata a Salvatore La Fauci, 55 anni, morto qualche ora dopo l’arrivo in ospedale. I giudici hanno riqualificato il reato in omicidio preterintenzionale. In primo grado, nel giudizio con rito abbreviato, il giovane era stato condannato a 30 anni. La conferma della condanna era stata chiesta dall’accusa. Il giovane è stato difeso dall’avvocato Antonello Scordo.
Il 13 luglio 2015 Mangano, alla guida di un’auto, aveva avuto un diverbio con La Fauci, che stava attraversando la strada nei pressi di villa Dante. Poco dopo i due si sono rivisti a Provinciale. La Fauci lo aveva redarguito per il comportamento al volante. Era scoppiato un furibondo litigio sfociato nella coltellata risultata fatale per il manovale.

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