MESSINA. “Lealtà e dignità. Sono questi i valori che ci ispirano”. Così Emilia Barrile presenta la sua squadra, coi primi cinque assessori. Poche parole, come da impostazione della sua campagna elettorale: “Il nostro programma è semplice, perchè la gente lo possa capire e farlo suo. I sogni li lasciamo nel cassetto, e li tireremo fuori quando la città sarà diventata normale. I messinesi devono recuperare l’identità che hanno perso negli anni – ha dichiarato la presidentessa del consiglio comunale – Non faccio critiche o polemiche con nessun candidato, noi proseguiamo per la nostra strada. Dimostreremo che si può credere nella determinazione di una donna come primo cittadino”. La squadra di assessori è composta da Nico Cannavò, Elena Belviso, Salvatore Russo, Fabrizio Palmieri e dal giovanissimo Samuele Costa, venticinquenne per permettere di sostenere uno dei suoi ultimi esami da laureando del quale, Emilia Barrile ha spostato la conferenza stampa.
Per tutti poche parole: di presentazione per Salvatore Russo: (“Condivisione totale del programma e degli obiettrivi”,) “programmatiche” per Nico Cannavò, revisore dei conti di Atm e Ato e assessore al Bilancio nel comune di Rometta (“conosco bene i numeri, spero di poter dare un contributo in questo settore”).
Secondo Fabrizio Palmieri “Non si può parlare di fare politica senza il concetto di amicizia. Emilia ci mette l’anima, e a me piacciono le persone così. Questa è una città che deve vivere con la sua storia e con la sua cultura”.
Quindi Elena Belviso, avvocato, impegnata nel sociale: “Saper ascoltare le persone e saper trovare soluzioni ai problemi. Siamo tutti per la condivisione delle idee, le sorti di una città si risollevano così”.
Samuele Costa inizia emozionatissimo: “Per me essere qui è una grande emozione, è una sfida personale ma collettiva. Per me è una grande sfida studiare, perfezionarmi e rimanere a Messina. Dialogo continuo tra giovani e Comune per una visione più ampia di città”.
In conclusione, la rivelazione da parte di Emilia Barrile: “Andremo alla Digos per denunciare l’episodio dei buoni benzina. Che non è il solo, ho ricevuto molte altre segnalazioni”