MESSINA. «Non si fanno impianti 5G a Messina». È quanto deciso dal sindaco Cateno De Luca, che nel corso della consueta diretta Facebook serale dedicata all’emergenza coronavirus dal coc della Protezione civile, ha anticipato un’ordinanza “precauzionale” in seguito alle “troppe richieste che ci impongono di fermare l’installazione”. «Non ho le idee chiare», ha tuttavia ammesso il sindaco, che ha affermato di essersi confrontato con dei tecnici e con l’Università di Messina.
Alla base delle motivazioni del sindaco, che ha deciso lo stop alle richieste di installazione degli impianti per la rete internet al momento più veloce al mondo da parte delle aziende (“anche troppe”, secondo De Luca) sono state le segnalazioni di tanti cittadini, allarmati per le numerose teorie complottiste, al momento senza alcuna evidenza scientifica, su una presunta correlazione fra le onde elettromagnetiche del 5G e la diffusione del Coronavirus. Una tesi, molto in voga sul web (che De Luca non ha comunque menzionato), smentita tuttavia su più fronti (qui un approfondimento, qui un altro) e da uno studio durato sette anni dell’International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (Icnirp), che appena il mese scorso ha reso noto di non aver trovato alcuna prova in tal senso.
Ma il sindaco ha fatto le sue ricerche: «Abbiamo approfondito la questione e abbiamo anche visto come si comporta l’Arpa Sicilia in relazione alle singole richieste di installazione di impianti. Allora io sto firmando questa ordinanza che verrà pubblicata stasera e che vieta a chiunque di sperimentare, installare e diffondere sul territorio di Messina impianti con tecnologia 5G». Proprio ieri, a prendere posizione sulla questione, cercando di fare un po’ di chiarezza, è stata l’Arpa del Friuli Venezia Giulia, che ha smentito le tante notizie infondate sull’argomento, circolate soprattutto sui social. A intervenire, di recente, è stato anche il Ministero della Salute, che sul proprio sito, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità ha confutato 10 fake news relative all’argomento Covid-19: «Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Ad oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all’esposizione alle tecnologie wireless», si legge.
De Luca tuttavia è stato chiaro: «Non consentiremo, intanto, che si facciano queste installazioni. Io ho sempre previsto che siamo bravi a farci male con le nostre mani e su questa questione, non solo non ho le idee chiare e non è la mia materia, ma sono arrivate troppe segnalazioni che ci impongono intanto di fermare le richieste di installazioni (che sono state anche troppe)».
«Inoltre – prosegue – abbiamo già contattato l’Università di Messina e il rettore Salvatore Cuzzocrea, il quale si è messo a disposizione per avviare una campagna di approfondimento e di monitoraggio. Ma nel frattempo impianti non se ne mettono a Messina. Questa è la decisione. Ringrazio tanti di voi per le segnalazioni ma avevo bisogno di poter affrontare la questione in un momento meno critico. E l’ho fatto. Ci siamo confrontati con alcuni tecnici e abbiamo deciso di prendere posizione».
«Nel frattempo – conclude – con l’Università di Messina vedremo anche com’è combinata dal punto di vista elettromagnetico la città di Messina e in funzione di questo poi valuteremo eventualmente se modificare la nostra posizione».
De Luca non è l’unico sindaco ad opporsi al 5g. In tutta Italia sono stati più di 200 i primi cittadini a firmare delle ordinanze per bloccare le antenne per la nuova rete cellulare.
Sono d’accordo con il sindaco
Un sindaco complottista ed ignorante. Mi vergogno per lui. E anche per me che l’ho votato.
Magari no ci sarà relazione col covid, ma la tecnologia 5g è nociva alla salute ed all ambiebiente per le alte frequenze elettromagnetiche
Bisognerebbe pure dimostrarle le cose, non basta che le dicano in molti.
Il prossimo passo sarà il terrapiattismo.
Il sindaco di Messina è tra i pochi a dare voce agli ignoranti che sono una grande massa e gli daranno il voto. Populisti ignoranti. Una volta almeno prima di parlare bisognava avere le carte in regola per farlo. Mi meraviglia come non abbia consigliato come Trump le iniezioni di disinfettante.
Domanda: ma la consulenza universitaria sarà gratuita? O paga pantalone? Oppure prima una e poi l’altra, come per i droni?
Altra domanda: chi è che ha informato il sindaco sulla nocività del 5G? Cicciogamer?
[…] ed erano state bloccate dall’ordinanza emanata dal sindaco Cateno De Luca a fine aprile, che impediva l’installazione di impianti a tecnologia 5g in città a scopi precauzionali. Il 22 luglio, il Tar di Catania, a cui si era rivolto la compagnia […]
[…] sindaco Cateno De Luca (con cui l’attuale amministrazione si pone in piena continuità), aveva detto stop all’installazione delle antenne a tecnologia 5g in città, con un’ordinanza definita “precauzionale” in seguito alle “troppe richieste che ci […]