MESSINA. Dopo la mozione della deputata regionale del M5s, Roberta Schillaci, all’Ars sulla mancata nomina del presidente dell’Ersu di Palermo, anche il parlamentare regionale pentastellato Antonio De Luca interviene nel caso dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Messina, presentando un’interrogazione al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e all’assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Roberto Lagalla, affermando, inoltre, che l’ente “non può funzionare perché a quanto pare non si trova accordo politico“. D’altro canto, il rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, ha dichiarato che “il nominativo da parte dell’assessore Lagalla era già stato presentato e il parere favorevole da parte di Unime è stato comunicato dopo nemmeno 24 ore“.

La nomina del presidente dell’Ersu, infatti, avviene prima con la presentazione di un nominativo ai rettori delle Università da parte dell’assessore regionale predisposto e solo in seguito alla loro approvazione si può ufficializzare la carica. “Arrivato il nome dalla Regione, con il professore Giovanni Moschella ci siamo consultati subito. Quindi l’Università di Messina ha fatto il suo dovere immediatamente. Si aspetta l’ufficialità che dovrebbe arrivare a breve“, ha rassicurato Cuzzocrea.

“Il presidente della Regione continua a perdere tempo sulla nomina del presidente dell’Ersu di Messina – scrive, invece, Antonio De Luca – Musumeci e Lagalla spieghino i motivi per cui continuano a non decidere. L’ente è commissariato da settembre del 2018. Nel frattempo, per completarne l’assetto organizzativo, sono stati individuati i componenti del Consiglio di Amministrazione, previsti per legge, ma ad oggi il silenzio del governo regionale sulla nomina dei vertici paralizza l’azione dell’Ente per rendere i servizi agli studenti. Auspichiamo che il governo regionale ponga immediatamente fine a questa vacatio e che nomini un presidente che sia un soggetto d’esperienza nel settore e che risponda esclusivamente agli interessi degli studenti e non della politica“.

Un mese fa, oltre a Cuzzocrea che ha sottolineato come anche gli altri rettori abbiano “pressato affinché i tempi si riducessero il più possibile“, anche il neo rappresentante degli studenti al Cda dell’Ersu, Manuel Morabito (eletto alle elezioni di metà maggio insieme a Kevin Bonasera e Teodoro Pietro Di Certo) aveva inviato un’interrogazione all’assessore Lagalla, al presidente Musumeci, al dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana, al presidente della I Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana “Affari istituzionali”, Stefano Pellegrino, ai gruppi parlamentari dell’Ars e allo stesso rettore di Unime, per chiedere quali fossero “i motivi che causano il perdurare di tale situazione, che vede la mancata nomina del presidente dell’Ersu di Messina” e per sollecitare “la nomina in tempi certi di un soggetto, permettendo a questo importante organo consiliare di tornare ad occuparsi del suo innato compito istituzionale a garanzia del diritto allo studio universitario“. La mancata nomina di un presidente, infatti, “compromette l’insediamento del Consiglio di Amministrazione e quindi la sua istituzionalizzazione“.

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