MESSINA. Presentati questa mattina gli eventi per i 66 anni del Cinema Apollo di Messina, alle 10:20 nella saletta a piani terra del Residence CineApollo, con l’inaugurazione di una targa disegnata dall’architetto Antonio Virgilio, a cura dell’associazione “ApolloSpazioArte”, e l’elenco delle manifestazioni in programma domenica 29 settembre da parte di Loredana Polizzi.

Alle 17.00 iniziano gli eventi e alle 19.00 di domenica sarà esposta una targa commemorativa in via San Filippo Bianchi per celebrare la nascita dell’Apollo, a cura dell’architetto Antonio Virgilio, e si prevedono un’esposizione a cura del Vespa Club Taormina e un omaggio al film “Vacanze romane”, mentre la via Ghibellina sarà chiusa al traffico.

Alle 20.15, al Multisala Apollo, si concluderà la rassegna Cinemadivino Sicilia Festival (seconda edizione promossa da “La Zattera dell’Arte”, Passpartao, CineApollo, Tb Design) con una degustazione di vini e la commedia “La fuitina sbagliata” di Mimmo Esposito, animata dall’esilarante coppia comica dei “Soldi Spicci” (Annandrea Vitrano e Claudio Casisa).

Alle 20.30, in un’altra sala, il film che inaugurò l’Apollo sessantasei anni fa: “Il magnifico scherzo” (1952), diretto da Howard Hawks e interpretato da Marilyn Monroe, Charles Coburn, Ginger Rogers e Cary Grant. Una commedia rivalutata dai critici francesi, e poi cineasti, Rivette e Rohmer. Prima del film, sarà proiettato (gratuitamente) un breve documentario sulla figura del messinese Giovanni Rappazzo, Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana per aver brevettato per primo il cinema sonoro, a cura della nipote, Caterina Fogliani, con l’apporto tecnico di Giuseppe Lanza. Non mancheranno, nello spazio esposizioni della multisala, targhe e fotocopie del progetto di Rappazzo, in vista di una mostra futura, all’interno dell’Apollo, dedicata a questo pioniere del sonoro. 

Presenti alla conferenza stampa “1953-2019. Tra Memoria e Arte: l’Apollo celebra la sua storia”, anche Fabrizio La Scala (Multisala Apollo), l’architetto Antonio Virgilio e Caterina Fogliani, nipote di Giovanni Rappazzo e autrice di un documentario sull’inventore del cinema sonoro. Tra gli interventi finali anche quello dello storico Franz Riccobono, che ha sottolineato quanto “l’Apollo sia in controtendenza, sul piano della proposta culturale e del recupero del passato, rispetto a una città totalmente carente in quest’ambito”.

“Un edificio progettato dall’architetto Filippo Rovigo su commissione di Maria La Scala il 19 marzo 1953: in occasione della posa di una targa commemorativa nella parte esterna dell’immobile della Multisala Apollo, in via Cesare Battisti angolo S. Filippo Bianchi, a cura dell’architetto Antonio Virgilio, Fabrizio La Scala e l’associazione “ApolloSpazioArte” invitano la cittadinanza a partecipare a quest’iniziativa, che ricorda la nascita del nostro cinema”, ha sottolineato Loredana Polizzi.

Un binomio, quello fra cinema e vespa, che ha segnato l’immaginario degli anni Cinquanta e Sessanta e che sarà celebrato domenica anche con un omaggio, grazie a un proiettore in strada, al classico “Vacanze romane” (1953, regia di William Wyler), interpretato da Audrey Hepburn e Gregory Peck. “Esporremo dei mezzi d’epoca, in particolare degli anni Cinquanta, come la prima Vespa 125, sino ai modelli anni Sessanta, come quella 150 GS: due prodotti davvero rappresentativi per il mondo del cinema. Non a caso la Vespa 125 Farobasso modello 1951 è stata chiamata dai collezionisti proprio Vacanze romane”, ha rilevato Francesco Cappello, presidente del Vespa Club Taormina.

“La nostra realtà è ormai un punto di riferimento culturale per la città. Di ciò dobbiamo ringraziare i messinesi, che rispondono sempre positivamente alle nostre iniziative. Questo ci rende sempre più orgogliosi e responsabili. È stato rinnovato l’Auditorium Fasola e puntiamo a proporre incontri e progetti nel segno della qualità. Per questa targa, oltre all’architetto Virgilio, devo ringraziare il giornalista Sergio Di Giacomo, che ci ha fornito preziosi suggerimenti nella fase iniziale dell’elaborazione delle idee”, ha aggiunto Loredana Polizzi.

L’architetto Antonio Virgilio così si è espresso su questo percorso d’arte: “Dopo le esperienze entusiasmanti di “ApolloSpazioArte”, con la chiusura della strada nel dicembre 2017, e dell’apporto a un residence di alto livello come quello del CineApollo, con stanze tematiche dedicate alla Settima Arte, siamo all’ultima tappa grazie a questa targa commemorativa affissa sull’angolo delle due facciate prospicienti la via Cesare Battisti e la via S. Filippo Bianchi, per ricordare la committente, la signora La Scala, il progettista Filippo Rovigo e l’anno di inaugurazione. Maria Barbieri in La Scala, nonna di Fabrizio, è stata una donna di grande intelligenza imprenditoriale e anche di grande cultura, come dimostra la scelta del progettista, e pare che a suo tempo affrontò una variegata serie di attività anche avventurose e piene di dinamismo tali da spingerla a partecipare attivamente come radiotelegrafista durante la Seconda guerra mondiale, in un’epoca in cui la donna era relegata a ben altri destini. Ma una targa è una targa ed è difficile raccontarne l’iter creativo senza rischiare di cadere nell’autocompiacimento da parte di chi l’ha progettata. La posizione angolare è stata preferita per evidenziare la stretta connessione formale tra i due prospetti adiacenti. I materiali sono attuali, Corten e acciaio Inox a forte spessore, e testimoniano il rifiuto per quelli convenzionali, come il marmo o la pietra, che un edificio moderno come il cinema Apollo mal sopporterebbe”, ha concluso l’architetto Antonio Virgilio, non nascondendo il suo entusiasmo per quest’operazione artistica e culturale.

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