MESSINA. Un progetto che interessa gran parte della riviera nord di Messina, dall’Annunziata fino a Mortelle, con la riqualificazione dell’intera Litoranea, con un lungomare proprio sulla spiaggia e una corsia esclusivamente pedonale, e lo stravolgimento totale della Panoramica, per cui è stata prevista una corsia ciclo-pedonale. È l’idea realizzata da cinque studenti del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina, presentata al concorso internazionale “Urban Promogiovani 2018” che, su votazione online, proclamerà il vincitore il 23 novembre al workshop di Milano, appena due giorni dopo il termine ultimo per poter esprimere il proprio parere.

 

 

Il progetto messinese, presentato a Milano da Francesco Cannata, Salvatore Gitto, Lavinia Leto, Marco Mangano ed Elena Sottile, prende il nome di “Moves” (Mobility, vision, environment, safety) e rappresenta “lo sviluppo delle proposte elaborate all’interno dei corsi di ‘Pianificazione dei trasporti’ e ‘Progettazione urbanistica’ tenuti dai professori Marina Arena e Massimo Di Gangi”, come si legge sul comunicato, con lo scopo di “parlare e far parlare di una Messina ‘possibile’ ”.

Il prospetto si basa su quattro temi, racchiusi nell’acronimo “Moves”, e a cui corrispondono quattro sistemi progettuali: infrastrutture e mobilità sostenibile, paesaggio e patrimonio culturale, ecologia e ambiente, e infine, tutela e sicurezza del territorio.

“La storia urbanistica recente della città di Messina – si legge in una nota – è segnata da due tipi di incapacità: quella di ricordare i rischi cui il suo territorio è esposto (sismico, idraulico, geologico, ecc.) e quella di riconoscere e mettere in valore il suo patrimonio paesaggistico e culturale”.

“L’area oggetto dello studio negli ultimi decenni ha subito una pesante manomissione –  si continua sul comunicato – che, oltre ad aver determinato la cementificazione della zona dei laghi di Ganzirri e Torre Faro, ha prodotto la saturazione edilizia della fascia compresa tra la Litoranea (SS 113 dir) e la strada Panoramica dello Stretto (SP43 bis, a ridosso della zona collinare) nonché la creazione di barriere fisiche e percettive che negano il rapporto col mare”.

Gli obiettivi preposti dai ragazzi, infatti, sono: la valorizzazione del paesaggio delle due assi principali parallele alla costa (Litoranea e Panoramica) con la costruzione e la riqualificazione di percorsi ciclo-pedonali e il potenziamento del trasporto pubblico; la trasformazione di queste due in un sistema unico tramite un rapporto di continuità tra le stesse, rafforzando le interconnessioni e implementando scalinate, ascensori, percorsi pedonali e spazi pubblici; ancora, l’intensificazione del rapporto con il mare, interpretando la spiaggia come “il più grande ‘spazio pubblico’ della città” con la creazione di un nuovo lungomare sulla spiaggia; la realizzazione di un sistema culturale, integrando alla rete di musei già esistente i nuovi previsti dal progetto, come il Museo del Mare, il Museo della Preistoria, il Museo della Tecnologia e dell’Innovazione e Pilone della Consapevolezza, aggiungendo anche le ville storiche della riviera; sono previsti, inoltre, degli spazi verdi, riqualificando quelli già esistenti e realizzando orti urbani, parchi e greenways; infine, la messa in sicurezza dei torrenti e dei viadotti, realizzando nuove strade alternative per raggiungere luoghi strategici (come ad esempio il Papardo) provviste di aree di emergenza.

I premi previsti, che consistono in dei buoni didattici, sono tre: uno assegnato al lavoro che ha ricevuto più voti online, un secondo alla realizzazione che raggiungerà il maggior consenso dalla giuria del concorso e, infine, il terzo verrà assegnato al miglior progetto sulla riqualificazione del water front di Genova, a cui i ragazzi dovranno lavorare durante il workshop.

Per votare, basta andare pigiare qui, inserire le proprie generalità con una mail ed esprimere la propria preferenza; inoltre potrete rimanere aggiornati seguendo la pagina Facebook “Progetto MOVES – Messina”.

Di seguito alcune immagini del progetto:

 

 

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2 Commenti
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andrea
andrea
14 Novembre 2018 10:27

ehm sotto forte spuria ci vive gente, c’è già una food forest, un paddock paradise per asini e cavalli, un orto in permacultura, e tante altre cose si chiama oasi Lagoraglio

Mariella
Mariella
15 Novembre 2018 8:12

Interessante!
Tuttavia non hanno considerato nel progetto la riqualificazione della zona a monte dell’ospedale Papardo con la Chiesa Antica della Madonna dei Miracoli nella parte alta del Torrente Papardo, ad altissimo rischio idrogeologico!