MESSINA. «Svolgiamo la nostra attività in modo gratuito». È la proposta del consigliere del II Quartiere Antonino Zullo, che per scuotere gli animi dei propri colleghi, “considerato il momento difficile che la nostra città sta attraversando”, invita i presidenti e i consigliere delle 6 circoscrizioni a lavorare senza gravare sulle casse del Comune. La “provocazione” di Zullo nasce in seguito alle dichiarazioni del presidente della IV Municipalità Alberto De Luca, “pronto a dimezzare – come in effetti ha fatto – il numero di sedute di consiglio circoscrizionale, portando al minimo le indennità dei consiglieri”.

«L’articolo di stampa apparso lo scorso Giovedì 1 Novembre sul quotidiano locale “La Gazzetta del Sud”, e avente ad oggetto il trasferimento della sede del IV Quartiere presso il Palacultura Antonello – scrive Zullo in una nota – evidenzia l’attenzione del presidente Alberto De Luca sull’argomento “Salva Messina”. Il citato “amministratore” si è prodigato per liberare l’attuale sede, affinché nei detti locali sia ospitato l’asilo che in atto si trova nei locali della parrocchia di San Clemente, con un onere a carico del comune di 30.000,00 euro annui. Invero, con la nota in questione, il presidente De Luca, va ben oltre, infatti il predetto, sempre nell’ottica del risparmio e della collaborazione, si dichiara pronto a diminuire le unità lavorative presso la propria municipalità per rimetterle nella disponibilità del Comune, ed ancora a dimezzare – come in effetti ha fatto – il numero di sedute di consiglio circoscrizionale, portando nei fatti al minimo le indennità dei consiglieri. Nella certezza che il presidente De Luca avrà sicuramente predisposto anche un taglio netto della sua indennità di carica (2150,00 euro mensili), atteso che, con il suo autorevole intervento, ha notevolmente ridotto l’attività della circoscrizione e quindi conseguentemente anche la sua, una riflessione è d’obbligo.

Riflessione che prende lo spunto oltre che dalle dichiarazione del citato presidente anche dalle dichiarazioni del sindaco, il quale qualche settimana fa ha rivolto un appello al buon senso degli amministratori locali, affinché i medesimi adottino responsabilmente delle misure per tagliare i propri compensi e dare un segnale netto alla città. Ciò detto, considerato che si sta utilizzando un unico comune denominatore per far fronte alle difficoltà economiche del nostro ente, vorrei lanciare un appello a tutti i componenti delle sei circoscrizioni cittadine, compresi i presidenti che mi pare siano stati i primi a dimostrare questa sensibilità (visto l’articolo di stampa): priviamoci del compenso! Svolgiamo la nostra attività in modo gratuito continuando ad offrire in modo responsabile un servizio alla collettività senza gravare sulle casse del Comune. A conti fatti si potrebbe garantire un risparmio di circa 150.000 euro l’anno per le indennità dei 6 Presidenti e di circa 350.000 euro l’anno a titolo di gettoni per i Consiglieri.

Ben mezzo milione di euro che potrebbero essere impegnati per curare le nostre strade cittadine che sono in totale sofferenza, ovvero utilizzati per far fronte alle esigenze dei più deboli nel campo dei servizi sociali! Mi aspetto un forte e convinto sostegno da parte del Presidente De Luca e da tutti gli altri Presidenti di Circoscrizione», conclude.

 

 

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