MESSINA. “Capro espiatorio? Io non ci sto!”. Dopo l’ennesimo diktat del sindaco Cateno de Luca, che ha rassegnato ufficialmente le sue dimissioni (non irrevocabili), puntando il dito ancora una volta contro il consiglio, l’esponente del Partito democratico reagisce e fa il punto sull’attività svolta il Aula dall’insediamento del nuovo civico consesso, smentendo le accuse del primo cittadino.

In soli 2 mesi di mandato abbiamo approvato ben 6 delibere, malgrado De Luca non abbia alcun consigliere, è il succo del discorso di Gioveni, che espone uno per uno i lavori in Aula, dal “Piano di azione per l’agglomerato di Messina per la riduzione dell’inquinamento acustico”, approvato all’unanimità il 16 luglio alle delibere inerenti l’assegnazione di 50 alloggi a villaggio Matteotti e il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale, di cui è stata avviata la discussione con l’impegno di approvarle entrambe il prossimo mercoledì, stante la mancanza dei pareri dei dirigenti sui circa 50 emendamenti presentati.

Fra la prima e l’ultima, ecco quindi l’Ordine del giorno indirizzato alla Regione Siciliana affinché provveda ad emettere la dichiarazione di stato di emergenza sul Risanamento, con invio delle relative risorse per lo sbaraccamento, approvato all’unanimità il 30 agosto; la delibera per la costituzione dell’Agenzia del Risanamento istituita dalla legge per l’accorpamento delle competenze fra Comune e IACP al fine di accelerare le proce dure di sbaraccamento e assegnazione alloggi, approvata all’unanimità il 4 settembre;  il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato a maggioranza il 19 settembre; il Bilancio di Previsione anno 2018 che garantisce il mantenimento dei servizi ai cittadini, approvato anch’esso all’unanimità il 19 settembre con la presenza record di 31 consiglieri su 32 (uno era assente giustificato perché in viaggio di nozze).

“Ammazza che ostruzionismo che fa l’Aula!”, commenta il consigliere, che ricorda inoltre gli apprezzamenti giunti da più parti in Aula per le ordinanze del Sindaco sulle scuole e sul Risanamento. “Senza considerare i miei apprezzamenti personali sulla delibera di istituzione dell’ecopass e sul trattamento che riserva ai Dirigenti fin troppo “macchinosi”. Dimenticavo: il sindaco da circa 1 mese ha vietato ad assessori e Dirigenti di presenziare alle Commissioni… Questi sono fatti – sbotta Gioveni – tutto il resto sono chiacchiere. A questo punto andiamocene a casa tutti con l’arrivo di un inutile e dannoso Commissario per 9 mesi, ma che non si dica che la responsabilità sia del Consiglio Comunale”.

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