MESSINA. “Coraggiosa paladina della lotta all’abbattimento delle barriere architettoniche e soprattutto mentali”. Questa l’incisione sul quadretto dello stemma del “Giro dei Due Mari con Marzia” regalato a Marzia dai soci dell’ “ASD cicloturistica Castanea” durante i ringraziamenti finali di ieri sera all’ “Oasi Azzurra Village” di San Saba.

Ieri è stato l’ultimo giorno con Marzia: dopo il giro del primo giorno Castanea – Linguaglossa e Linguaglossa – Oliveri, la seconda giornata in sella alle bici, è stato il turno di Oliveri – San Saba, l’ultimo tratto del “Giro dei Due Mari con Marzia”, la manifestazione in bici che è volta al termine del suo percorso. Il giro è stato ispirato da Marzia, una ragazza disabile che si è spinta verso l’abbattimento delle barriere mentali e architettoniche per 300 km lungo la Provincia di Messina nei giorni 7, 8 e 9 Giugno.

Tutti pronti. I dirigenti della cicloturistica di Castanea: Santi Caprì (presidente), Giacomo Crisafulli (vice presidente), Pietro Biancuzzo (detto il capitano) e l’omonimo cugino, Riccardo Previti, Armando Milazzo, Francesco Betto, Giovanni Costa e Domenico Biancuzzo; i ragazzi della sicurezza: Domenico Ciraolo e la scorta tecnica, composta da Totò Lapunzina, Paolo Messina e Pietro Chiappara, sulle loro moto e guidati da Pietro Torre (direttore di gara); Salvatore Barbera con la sua telecamera, scortato da Francesco Cuppone, e Massimiliano Milazzo con le sue tre fotocamere attaccate alla cinghia; Marzia e Gianni (che è anche il segretario dell’Asd di Castanea) in prima fila; e tutti coloro che hanno accompagnato il giro in questi tre giorni, compresa la piccola Sonia di 6 anni sul seggiolino della bici del papà (il capitano) e anche Andrea Famà (cassiere dell’Asd di Castanea), che oggi ha deciso di immedesimarsi in uno dei suoi amici in handbike, Giuseppe, che solo per stamattina ha ceduto la sua bici per andare ad una gara di nuoto.

La prima sosta della giornata è stata quella a Terme Vigliatore, dove vi è stata l’accoglienza dell’ “Asd ciclistica di Terme”, che dall’hotel di Oliveri hanno accompagnato Marzia fino al municipio della città, insieme ai team “Doctor Bike” di Giammoro e “Over” di Pace del Mela. Qui vi è stata la consegna del tradizionale gagliardetto e del portachiavi a forma di rinoceronte (regalato ad ogni sosta come promemoria del loro ritorno quando verranno abbattute le barriere future) ad un rappresentante del comune e l’incontro con Roberta Magrì, collaboratrice dei comuni sull’abbattimento delle barriere, campionessa nazionale di sollevamento pesi e ballerina di danza in carrozzina. Roberta ha accompagnato i ciclisti fino al comprensivo “Foscolo” di Barcellona, dove è in costruzione una rampa per permettere l’accesso ai disabili. Ad aspettare con un rinfresco, l’assessore allo sport Antonio Raimondo e Giuditta Bongiovanni, che ha finanziato la costruzione della rampa.

La tappa successiva è stata fatta a Merì, davanti alla chiesa di “SS. Annunziata”. Qui, i preti Antonio Salvo e Stefano Messina hanno benedetto tutti gli atleti e donato una foto in stampa su Forex.

Proseguendo per la SP65, tappa anche dai ragazzi portatori di handicap dell’oratorio “Giovanni Paolo II” di Olivarella, i giovani della famosissima parodia “La vita è una danza” diventata virale su Youtube qualche mese fa. Appena arrivati è subito partita la canzone e tutti i ragazzi insieme agli animatori hanno accolto Marzia in una danza solidale, successivamente ripetuta all’interno di un cerchio di persone che abbracciava tutti i ragazzi speciali.

Subito dopo, sosta a Giammoro, dove “Graphicarte”, lo studio che ha realizzato le magliette e che si è occupato di tutta la produzione grafica, ha accolto i ciclisti con 5 vassoi di focaccia.

Quant’è la pendenza massima di una rampa per disabili? L’8%. Quella del lungomare di Venetico arrivava al 40%. La ristrutturazione del lungomare e la bellissima piazza “Giovanni XXIII” di Venetico (a norma) sono stati il motivo della tappa proprio in questo comune, dove i ciclisti sono stati accolti dall’assessore allo sport Salvatore Mezzatesta e dalla consigliera comunale Maria Concetta Agnello. Dalle mani di Marzia, consegnato anche qui, come nelle soste precedenti, il gagliardetto e il portachivi per la missione che il comune di Venetico ha abbracciato: essere sempre più vicini agli ultimi.

Intorno alle 15 sono arrivati a Villafranca Tirrena, dove è stata consegnata, oltre al gagliardetto e al portachivi, l’unica targhetta della giornata al sindaco del comune, Matteo De Marco. Di recente, infatti, è stata costruita una rampa proprio davanti l’entrata del Municipio, dove ad attendere gli atleti vi erano il consigliere comunale, gli assessori designati e l’associazione italiana celiachia; quest’ultima ha regalato al comune una sedia Job e fornito il rinfresco senza glutine. Donato a Marzia anche lo stemma del comune di Villafranca.

Alle 17, dopo una lunga salita, sono arrivati alla canonica del piccolo paese di Salice, dove ad accogliere i ciclisti è stata la banda musicale con il prete locale, Padre Peter; e dopo un leggero rinfresco, ha augurato a Marzia e a tutti i ciclisti un buon cammino, ricordando che la sua casa è sempre aperta.

Non tarda ad arrivare l’aria di casa, sentita all’arrivo a “Portella Castanea”, dove i camerieri e i responsabili del locale “Ritrovo Portella” aspettavano i ragazzi con un ricco rinfresco a base di frittura, in cui sono specializzati, insieme ad alcuni compaesani di Marzia. Da lì, diretti verso Castanea, dove sono stati accolti dal resto del paese con tanti applausi nella “Piazza del SS. Rosario”. Ad organizzare l’accoglienza, la “Società Operaia” di Castanea, di cui è presidente Santino Rizzo, l’associazione turistico culturale “Giovanna D’Arco” e Padre Nino Oliva, che oggi ha celebrato una messa alle ore 9:30 per la cicloturistica di Castanea nella chiesa di “San Giovanni Battista”. I pasti sono stati invece offerti dal bar del paese, l’ “Arte Cafè”.

Ma il percorso non era ancora stato ultimato: direzione “Oasi Azzurra Village”, San Saba, tappa finale del giro che si è concluso fra applausi ed esplosioni di gioia; un finale quasi poetico: proprio al calar del sole. Qui l’accoglienza da parte di Giovanni Previti, proprietario della struttura e a cui è stato lasciato l’ultimo gagliardetto. I fuochi d’artificio hanno accolto Marzia, “che ci ha regalato l’ultima emozione forte della giornata – afferma Gianni -: è voluta rientrare con la sua bici iniziale, quella con cui girava all’interno del giardino di casa.”

Infine, i dovuti ringraziamenti alla cicloturistica di Castanea, all’ACSI provinciale e regionale, a tutto lo staff e a tutte le forze dell’ordine che hanno permesso questa splendida avventura, la consegna degli attestati, il “pasta party” offerto da Giovanni Previti e il quadretto del giro in omaggio a Marzia.

Le foto e le dirette dell’ultima giornata sono disponibili sul sito Facebook del “Giro dei Due Mari con Marzia”: https://www.facebook.com/girodei2mariconmarzia/.

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