MESSINA. “È ancora emergenza cinghiali in città e le foto allegate scattate ieri lo dimostrano”. Scrive così, in una nota inviata alla stampa, il consigliere comunale Libero Gioveni, che “intende dire basta a una situazione inverosimile rispetto alla quale questa Amministrazione, notoriamente animalista, ha dimostrato solo a parole di voler tutelare la pubblica incolumità”.
 
A destare l’allarme del consigliere è la presenza, all’Annunziata alta, di due cuccioli di cinghiale che da mesi ormai scorazzano fra le palazzine di Contrada Catanese. “Ieri  – segnala Gioveni – proprio all’interno di alcuni complessi residenziali i residenti non sono nemmeno potuti uscire di casa, per non parlare dei bambini che ormai vivono reclusi.  Possibile che dei cittadini debbano continuare a vivere nella paura di essere aggrediti da una specie di animali selvaggi che, anzichè vivere altrove nel loro habitat naturale, continuano a dimorare incontrastati proprio sotto le abitazioni? Evidentemente – prosegue il consigliere, che nel 2014 aveva scritto anche alla Regione – non sono bastati gli appelli passati piovuti da più parti, visto che il sindaco e l’assessore all’ambiente Ialacqua finora hanno prodotto solo qualche ordinanza finalizzata però all’allontanamento e al contenimento delle bestie, non certamente alla loro cattura e, in casi estremi, al loro abbattimento. Per non parlare – incalza l’esponente del gruppo Misto – del cosiddetto Pirc  (piano di intervento rapido e coordinato), che non si sa che fine ha fatto, o se c’è, che risultati sta producendo il gruppo di intervento con a capo il Dirigente della Ripartizione Faunistico Venatoria di cui farebbero parte anche diversi dirigenti di Palazzo Zanca”.
 
A segnalare la presenza dei cinghiali è anche una nostra lettrice, residente in zona. «Volevo fare una segnalazione piuttosto deprimente – scrive la donna –  ma dato che le istituzioni non ci stanno aiutando forse possono farlo gli organi di stampa. Da una settimana due cinghiali girano indisturbati nei dintorni del Complesso Futura di Contrada Catanese. Nel circondario sussistono decine di palazzi e una chiesa molto frequentata. Ho chiamato la settimana scorsa 112, Forestale e Vigili Urbani. Ognuno rimpallava all’altro la competenza della gestione del fatto. Hanno preso appunti (forse) della mia segnalazione e poi il nulla. Stamattina richiamerò ma temo che non riceverò neanche stavolta assistenza».
 
I due cuccioli , come avevamo scritto qualche mese fa,  si aggirano da tempo in un piccolo slargo adibito a parcheggio nei pressi delle palazzine. Inizialmente hanno trovato pane per i loro denti grazie ai tanti rifiuti abbandonati ai bordi della strada e nei pressi di alcuni cassonetti di immondizia, destando prima l’allarme e poi la curiosità di alcuni abitanti, che hanno deciso di “adottarli” dando loro da mangiare come di solito si usa fare con i gatti. Ecco quindi croccantini, avanzi della cena e piatti di plastica pieni di cibo offerti quotidianamente ai quadrupedi, che si crogiolano fra l’immondizia accumulata nella curva. E che di certo, nutriti ogni giorno degli stessi residenti, non hanno motivo di allontanarsi. 
 

 

(Foto in copertina di Serena Capparelli)

 
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