visitme visit me logo

 

MESSINA. È ufficialmente un marchio, Vist Me, il brand (ora anche legale) della città di Messina. Nato con lo scopo di tutelare e promuovere il patrimonio artistico, culturale, monumentale, gastronomico e artigianale della città, il marchio è stato ufficializzato anche tramite la nascita di un nuovo logo: un tridente stilizzato, accompagnato da una bandiera e da una curva che lo avvolge in senso antiorario simboleggiante la Falce del Porto di Messina, con la denominazione “VISITME MESSINA” posta su due righe con il primo “ME” evidenziato in grassetto.

«Il Tridente (di Nettuno) e la” falce” con la stilizzazione della stele della Madonnina del porto – si legge nella delibera di Giunta che ha approvato le linee guida del marchio – hanno un riempimento sfumato dal blu al verde acqua, la bandiera riporta i colori della città di Messina (giallo/rosso), la denominazione è composta dalle parole VISIT e MESSINA in verde e dal ME in rosso. Il pittogramma ed il logotipo si accostano sia in verticale che in orizzontale a seconda dell’utilizzo, con conversione in scala di grigio in positivo e negativo e in versione monocromatica.»

L’idea portata avanti dal comune è quella di intendere il marchio, anche come «un marchio di qualità e garanzia per l’incremento produttivo, dei servizi e/o eventi del territorio della città e incrementare il livello quali- quantitativo delle offerte, facilitare la fruizione e l’accesso di beni e servizi per incentivare l’imprenditoria del luogo nella salvaguardia delle tradizioni locali, rendere identificabile e quindi riconoscibile, semplificata e unitaria l’immagine per l’utente finale con l’indicazione istituzionale della qualità dell’offerta» si legge sul documento.

Ma chi potrà usare il marchio? Secondo la deliberazione del Comune il marchio potrà essere concesso alle imprese interessate che rispettino una serie di requisiti, tra i quali l’impegno a garantire, in nome del Comune di Messina, il rispetto e la cura dell’accoglienza, cortesia, professionalità e conoscenza della lingua inglese da parte del proprio personale e, in caso di strutture ricettive, ristorazione, bar e di pubblici esercizi, impegno e garanzia al mantenimento del decoro, pulizia e ordine degli spazi esterni, degli ambienti di lavoro e di quelli dedicati all’utenza.

Una volta ottenuta la concessione del marchio, le imprese dovranno utilizzarlo in locandine, carta intestata, cartellonistica, vetrine, pubblicità, internet e ogniqualvolta diventa fondamentale la specifica di identità territoriale e potranno essere controllate dalla Polizia Municipale, che ne verificherà il corretto utilizzo. Durante i controlli, poi, saranno tenuti in considerazione i feedback dei clienti, che se dovessero dimostrare la mancanza dei requisiti da parte dell’impresa, porterebbero alla diffida, alla sospensione o addirittura alla revoca dell’utilizzo del marchio.

 

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