MESSINA. Proseguono i lavori nel cantiere del viadotto Ritiro, e con essi i disagi per i cittadini, che da gennaio 2022 saranno costretti a viaggiare su doppio senso di marcia per un tratto di 10 km, da Tarantonio allo svincolo di Boccetta.

Della questione si è discusso ieri, nel corso della I Commissione consiliare Lavori Pubblici, presieduta dal Consigliere Libero Gioveni, durante la quale si è fatto un focus sugli attuali lavori di messa in sicurezza del viadotto. «Dal lungo dibattito – ha spiegato Gioveni – sono emerse le difficoltà che hanno portato ad estendere la tempistica per l’ultimazione, sia di natura accidentale legate al Covid che ha purtroppo decimato le maestranze e rallentato il ricevimento dei materiali dall’estero, sia di natura tecnica, come ad esempio lo stato di eccessiva vetustà e degrado delle pile che ha richiesto interventi strutturali inizialmente non previsti. Tuttavia – ha proseguito il Presidente – sono state fornite le date presunte di ultimazione dei lavori, ossia dicembre 2021 per la consegna della corsia lato mare, direzione Palermo, e giugno 2022 per la consegna della corsia lato monte, direzione Messina. È stato precisato dall’impresa – ha concluso Gioveni – che quando si procederà intorno a gennaio 2022 al varo delle campate nella corsia lato monte, nella corsia in direzione Palermo nel frattempo completata sarà istituito il doppio senso di circolazione sin da Ponte Gallo. La Commissione si riserva prossimamente, anche su invito della stessa impresa, di fare una visita al cantiere».

A commentare la notizia è la Uiltrasporti:  «Apprendiamo che la via crucis quotidiana degli utenti della A20 non solo non è finita nei tempi annunciati dalla politica, ma rischia di peggiorare. Non bastavano i sei mesi di ritardo sulla tabella di marcia, che la Uiltrasporti aveva già previsto e anticipato mesi fa, per gli automobilisti siciliani la luce fuori dal tunnel è ancora molto lontana.  I disagi sarebbero persino solo all’inizio, visto che si parla di una corsia unica e doppio senso di marcia da Tarantonio allo svincolo di Boccetta per tutta la prima metà del 2022».

«Una sola corsia per 10 chilometri in entrambe le direzioni è pura follia – dichiara Michele Barresi, segretario Uiltrasporti Messina – un attentato alla sicurezza. Si abbandoni subito l’idea se non si vuole penalizzare ancora oltre  l’intera provincia tirrenica già provata da mesi di enormi disagi e file interminabili. Non diamo colpe alla ditta esecutrice dei lavori perché è chiaro che qualcosa in fase progettuale non torna perché impensabile che si studino progetti mettendo già in conto che l’arteria principale di collegamento tra Messina e una popolosa fascia tirrenica sia posta al limite dell’interruzione del servizio. Immaginare oggi di lasciare per mesi una sola corsia tra Messina e Villafranca vuol dire anche penalizzare economicamente migliaia di cittadini ed attività commerciali. Il tutto mentre dopo un anno resta ingiustificabile il silenzio di questa amministrazione sulle bretelle Giostra-Annunziata che esattamente un anno fa fecero scandalo perché risultate impraticabili, dopo esser già state collaudate anni prima. Lavori interminabili, evidenti errori  e lungaggini amministrative che lavoratori e cittadini stanno pagando quotidianamente sulla propria pelle».

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Vincenzo
Vincenzo
27 Luglio 2021 9:57

potrebbe essere una soluzione temporanea praticabile?

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