MESSINA. Parziale dietrofront dell’Università di Messina dopo il comunicato diffuso ieri, in cui si annunciava l’interruzione di tutte le attività dell’Ateneo fino a prossimo 9 marzo. Si svolgeranno infatti regolarmente gli esami già programmati in calendario, mentre restano invariati gli altri provvedimenti, che prevedono la sospensione delle attività dei dipartimenti, fra cui convegni e ricevimento docenti.  Ferme le navette per gli studenti. Inoltre, le biblioteche e le aule studio resteranno chiuse. Le lezioni, invece, con o senza provvedimento, sarebbero riprese comunque il 9 marzo.

Stando a quanto comunica l’UniMe, “tenendo conto delle indicazioni pervenute in data odierna dalle Autorità nazionali e regionali e al fine di consentire, per quanto possibile, il regolare svolgimento del calendario accademico, a parziale modifica di quanto già disposto, si autorizza lo svolgimento degli esami di profitto previsti nella sessione di febbraio-marzo”. L’unica raccomandazione da parte del Rettore Salvatore Cuzzocrea è quella di “adottare, nel rispetto della pubblicità delle sedute, ogni misura idonea a limitare il numero dei soggetti presenti al fine di evitare il sovraffollamento dei locali. Si sconsiglia – quindi – l’espletamento di esami in forma scritta”. Nella nota, il rettore ha invitato inoltre i docenti a “programmare il nuovo calendario di esami tenendo in considerazione le esigenze degli studenti”.

Non manca tuttavia qualche malumore da parte degli stessi universitari, soprattutto in merito alle incertezze sulle date (spetterà ai professori stabilirle), e dei fuori sede, alcuni fra i quali erano già tornati a casa.

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