Un cittadino a Cateno De Luca: “L’Italia è una e indivisibile”

MESSINA. Riceviamo e pubblichiamo il commento di un nostro lettore che ricorda al sindaco Cateno De Luca, in un momento come quello che sta attraversando la nazione a causa dell’emergenza Coronavirus, che “l’Italia è una e indivisibile”. Di seguito la lettera integrale:

Avevo pensato di scrivere una lettera aperta al Sindaco Cateno De Luca ma ho ritenuto infine che sarebbe stato inutile e che lui non l’avrebbe neanche letta. Purtuttavia questo è ciò che mi piacerebbe dirgli.

Egr. Sig. Sindaco, in questi giorni siamo tutti molto preoccupati per la pandemia del Covid-19 e, la prego di credermi, tutti siamo a conoscenza dell’impreparazione della Sanità locale.
Ecco che tutti apprezziamo il suo pensiero a tutela della salute dei suoi rappresentati.
Oggi non voglio fare polemiche di parte ma solo invitarla a riflettere.
Da qualche parte, immagino anche a lei, è capitato di leggere: “l’Italia è una ed indivisibile”.
È uno dei precetti alla base dell’unità nazionale.
Lei è chiamato oggi, nella sua qualità istituzionale, a rappresentarne una parte.
Ebbene questa parte, fa parte di un intero che si chiama Italia.
Eggià, questo bellissimo paese che ci fa dannare tutti e che tutti vorremmo più solidale, più eguale, più efficiente.
Lei ha mille difetti secondo me. È presuntuoso, iracondo, talvolta poco educato ma non è uno stupido.
Capirà quindi anche lei che se ci sono 7904 Comuni ed ogni Sindaco emana delibere autonome, verrebbe a ripresentarsi l’epoca dei Comuni (XI, XII, XIII secolo).
Confusione quindi, lotte intestine, ecc.
Piuttosto che fare come Don Chisciotte, sarebbe forse più utile che lei, di concerto con altri amministratori del sud Italia, organizzasse una resistenza, anche feroce, a tutela dei nostri martoriati territori.
Io credo che ci voglia unità d’intenti e che gli scontri frontali, soprattutto quando si è piccoli, non servano ad altro se non al nostro spesso inutile amor proprio.
W Messina, restiamo tutti a casa.