MESSINA. Una seconda linea del tram, che servirebbe la zona di Messina … in cui servirebbe di più: corso Cavour e via Tommaso Cannizzaro, tra viale Boccetta e piazza Cairoli, cioè le strade in cui si affacciano tre istituti superiori (Maurolico, Seguenza e La Marina), due scuole medie (Mazzinie  Verona Trento), il municipio, la Città Metropolitana, il tribunale e l’università. E’ il progetto di Sergio Bruno, in collaborazione con Uiltrasporti, che è venuto fuori dal convegno sulla mobilità organizzato dalla Uil venerdi scorso, e che si inserisce in una strategia di incremento del trasporto pubblico e di disincentivazione di quello privato.

Come funzionerebbe la seconda linea? Intanto non sarebbe una “seconda linea”, ma una ramificazione della prima, che si innesterebbe all’altezza di piazzetta Sequenza, all’incrocio tra il viale Boccetta ed il corso Cavour, proseguirebbe per quest’ultima, svolterebbe da via Tommaso Cannizzaro, e si ricongiungerebbe all’attuale linea tramviaria a piazza Cairoli. In sostanza, la viabilità di corso Cavour, la strada che più sarebbe interessata dal progetto, prevederebbe l’attuale pista ciclabile, l’attuale corsia preferenziale, la corsia del tram, con entrambe le direttrici di marcia, sud e nord), una corsia di marcia per le auto nella stessa direzione di quella oggi in vigore, e una corsia dedicata ai parcheggi. Sulla carreggiata tramviaria sarebbero mantenuti i cordoli, grossomodo uguali rispetto agli attuali, che hanno quell’altezza per via del fatto che l’attuale tram è stato ideato per essere una “metropolitana di superficie”, con velocità di crociera fino a 50 kmh: velocità che l’attulae tram non ha mai raggiunto (si attesta intorno ai 20-30 kmh) e quindi di fatto inutili.

L’operazione costerebbe, secondo le stime del progettista, quindici milioni. Da cosa è giustificata una tal spesa? Dal fatto che il traffico veicolare ha raggiunto dimensioni non più sostenibili: secondo gli studi, fino all’80% del parco vetture circolanti in città è costituito da automobili con il solo guidatore a bordo, e che la velocità media è di circa due km all’ora. A questo si aggiunge la difficoltà di trovare parcheggio con la conseguenza che doppia e tripla fila sono ormai la prassi, rendendo di fatto inefficiente (oltre che impossibile) circolare in auto.

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Salvatore
Salvatore
23 Novembre 2021 15:12

Sarebbe un’idea ampliare anche in via Cesare Battisti e perché no anche in via Antonio Martino passando per piazza del popolo e scendendo per via Santa Cecilia che è a senso unico. Ci sarebbero tante opzioni.

Enne Vi
Enne Vi
23 Novembre 2021 16:42

Dallo smembrare… Al raddoppiare?
Meglio pensare al casino’ dentro al municipio😁