MESSINA. Quattro condanne e due assoluzioni per un traffico di droga dalla Puglia alla Sicilia scoperto con l’operazione “Shuttle” dalla Guardia di Finanza. Lo ha stabilito il gup Tiziana Leanza nel giudizio, con rito abbreviato nei confronti di Giacoma Cambria, Michele Cambria, Grazia Leo, Giovanni Cambria, Biagio Merlino e Nikoll Marku. Il giudice ha confermato l’ipotesi dell’accusa di un’associazione dedita al traffico di droga arrivando a severe condanne. Questa la sentenza: Giacoma Cambria è stata condannata a 14 anni e 2 mesi di reclusione, era considerata la promotrice dell’associazione, Michele Cambria 7 anni, Grazia Leo 7 anni e 4 mesi, Giovanni Cambria 6 anni e 8 mesi.  Sono stati invece assolti con la formula “perché il fatto non sussiste” Biagio Merlino e Nikoll Marku. Assoluzioni parziali anche per Giacoma Cambria e Giovanni Cambria. Il pubblico ministero Alessia Giorgianni aveva chiesto condanne che andavano da un massimo di 16 anni fino ad un minimo di 2 anni e 6 mesi. Hanno difeso gli avvocati  Nino Cacia, Salvatore Silvestro e Giuseppe Bonavita. Al centro dell’inchiesta fatti che risalgono al 2015. Secondo l’accusa, Giacomo Cambria avrebbe individuato il fornitore della sostanza stupefacente e pianificato i viaggi da Messina a Bari per l’acquisto della droga da piazzare sul mercato.  La droga, una volta giunta in riva allo Stretto tramite dei corrieri, sarebbe stata consegnata ai pusher locali.

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