MESSINA. “Risale al 20 ottobre 2016 l’ordine del giorno del Consiglio comunale di Messina che impegnava l’amministrazione del tempo ad avviare una manifestazione di interesse/ project financing per l’affidamento ai privati della struttura del “Pilone”, rilanciando la stessa area in chiave turistica internazionale. Ad oggi, nessuna attività amministrativa è stata mai posta in essere (da nessuna amministrazione) per dare seguito all’idea di sviluppo di una delle porzioni del nostro territorio che maggiormente ci rendono famosi in tutto il mondo“. Così scrive il consigliere comunale Nino Interdonato a nome del gruppo consiliare di Sicilia Futura, che ha inviato una richiesta formale all’Amministrazione, di cui firmatari sono anche Pietro La Tona e Daria Rotolo.

Quello del rilancio del Pilone è un progetto inserito già nell’anno 2019 nel piano triennale delle opere pubbliche, con appunto l’intenzione di di metterlo a bando in “Project financing”, una modalità di realizzazione delle opere pubbliche che prevede l’assunzione delle spese a carico del privato che vince il concorso pubblico (qui la storia del progetto analizzata in un articolo di LetteraEmme, con tanto di foto e prospetti tecnici).

“Il mito di “Scilla e Cariddi”, rivisto da una nuova prospettiva, è la scommessa – ha sottolineato Interdonato – che ci sentiamo di proporre per dare, in un momento di grave crisi economica, nuovo slancio ad una parte dello Stretto che chiede solo di essere valorizzata per diventare volano di sviluppo. Da qui – continua il vicepresidente vicario del Consiglio comunale – la proposta fatta con i colleghi La Tona e Rotolo di affidamento in gestione, per uso esclusivo turistico-ricreativo e per un periodo temporale massimo di 99 anni, dell’ex traliccio dell’Enel che richiede, peraltro urgentemente, una profonda cura rigenerativa”.

“L’aggiudicatario – conclude Interdonato – avrà l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria, ivi inclusi il ripristino dell’ascensore e potrà creare un punto di ristoro al “primo livello” della struttura facendo del Pilone la Torre Eiffel dello Stretto. Un’idea semplice, ma che riteniamo efficace in considerazione dell’urgenza di attrarre risorse economiche “esterne” al circuito cittadino utili anche per la creazione di nuovi posti di lavoro e che speriamo, con la collaborazione degli uffici comunali, di poter concretizzare velocemente, in modo tale da potere discutere l’atto amministrativo in Consiglio Comunale seguendo una tempistica europea“.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments