MESSINA. Si avvicina lentamente l’estate e torna in auge il dibattito sul destino di Torre Faro. Dopo l’intervento del M5s e il confronto in commissione sulla pedonalizzazione del borgo, a intervenire sul tema è il Comitato Messina Nord, che in una nota spiega la sua visione del villaggio.

“Tra un mese e mezzo circa – si legge – inizia la stagione estiva e si continua a parlare sempre di viabilità e isola pedonale. Oggi si è riunita la prima commissione: abbiamo sentito un paio d’interventi da parte di consiglieri comunali, si registra l’assenza dei consiglieri e presidente di quartiere. Noi non eravamo invitati ma non siamo figure istituzionali e durante questo periodo di restrizioni capiamo il mancato invito al tavolo”.

“Per noi del Comitato la soluzione è semplice, ma ovviamente noi non siamo tecnici”, spiegano, illustrando i contenuti del loro progetto, con ztl, isole pedonali e aree parcheggio (fra cui l’area ex camping dello Stretto, ubicata in via Circuito).
“Per noi la cosa è chiara: chi non è residente, chi non ha seconde case o affitti con contratti non entra nel villaggio con macchina e moto ma solo in bici o a piedi. Bisogna parcheggiare nelle aree o nell’area parcheggio, prendere la navetta per il centro paese o la spiaggia o farsi due passi a piedi. Le isole pedonali per noi devono devono esistere nei giorni di venerdì sabato domenica, festivi e prefestivi, dalle ore 18 alle 2; nelle fasce orarie senza isola pedonale ztl con varchi con telecamere.
La nostra visione di Torre Faro è realizzare un borgo turistico come San Vito Lo Capo, Ortigia ecc ecc. Nella speranza che entro aprile 2021 si definisca il tutto”, concludono.
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