MESSINA. Comincerà il prossimo 16 gennaio il processo per 17 indagati dell’operazione “Terzo livello”. Sono stati rinviati a giudizio davanti alla Prima sezione del tribunale: Emilia Barrile, ex presidente del consiglio comunale di Messina, l’ex presidente dell’Amam Leonardo Termini, l’ex  direttore amministrativo dell’Atm, Daniele De Almagro.

Disposto il rinvio a giudizio anche per Michele Adige, Marco Ardizzone, l’ingegnere Francesco Clemente, Carmelo Cordaro, l’imprenditore Antonio Fiorino, Giovanni Luciano, Vincenza Merlino, Stefania Pergolizzi, Sonia Pergolizzi, Teresa Pergolizzi, l’imprenditore milazzese Vincenzo Pergolizzi, Angelo Pernicone, Giuseppe Pernicone e Carmelo Pullia. Si sono costituite parti civili l’Amam e tre privati, attraverso gli avvocati Valentino Gulino, Massimo Rizzo e Carlo Zappalà. Il gup Monia De Francesco ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero Fabrizio Monaco che ha coordinato le indagini svolte dalla Dia. Ha chiesto la messa alla prova l’imprenditore Sergio Bommarito, il gup ha preso atto della richiesta inviando all’Uepe, l’ufficio esecuzione penale esterna che dovrà fare un programma che poi sarà valutato dal giudice. Infine ha chiesto il rito abbreviato Angela Costa: la sua posizione sarà trattata a gennaio prossimo. 

Traffico di influenze illecite, accesso abusivo al sistema informatico, turbata libertà degli incanti, induzione indebita a dare o promettere utilità, associazione a delinquere, attribuzione fittizia di beni, sottrazione al pagamento delle imposte le accuse contestate a vario titolo.

Nella difesa impegnati gli avvocati Nunzio Rosso, Salvatore Silvestro, Carlo Autru Ryolo, Andrea Tinarelli , Alessandro Billè, Alberto Gullino, Nino Favazzo, Vincenzo Isgrò, Tommaso Autru Ryolo, Carmelo Scilla, Isabella Barone, Antonio Paratore e Giuseppe Calabrò.

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