MESSINA. Paura, notte in bianco, ma anche case e chiese crollate e autostrada chiusa. E’ il bilancio del terremoto che questa notte, intorno alle 3, ha colpito il catanese, con epicentro a Viagrande, di intensità di 4.9 gradi della scala Richter. Il sisma è stato piuttosto superficiale, con ipocentro di appena un km, ed è il più forte di uno sciame sismico che va avanti da due giorni, dovuto all’attività intensa dell’Etna.

Tracciato un primo bilancio provvisorio dei danni, con i crolli di muri e case e danni a chiese, soprattutto a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, e della chiusura a scopo precauzionale del tratto tra Acireale e Giarre dell’autostrada A18 Catania-Messina, per lesioni presenti sull’asfalto della carreggiata vicino ad Acireale. Nella stessa frazione di Zafferana Etnea, riporta l’Ansa, un 80enne è stato estratto da soccorritori dalle macerie della sua abitazione dove il sisma lo ha sorpreso nel sonno: portato in ospedale con un’ambulanza è stato accettato nel pronto soccorso in codice verde per delle contusioni alla testa. Lo stesso per un abitante di Pisano. A Pennisi si sono registrati dei crolli nella chiesa del paese, ma senza danni alle persone. Mentre sempre a Zafferana Etnea una casa di riposo per anziani è stata abbandonata dagli ‘ospiti’: la struttura presenta delle lesioni e i pensionati si rifiutano di rientrarvi.

I paesi maggiormente colpiti sono Zafferana Etnea (con la frazione di Fleri), Acireale (con la frazione di Pennisi), Aci Sant’AntonioAci CatenaAci Bonaccorsi e Santa Venerina. Il sisma ha danneggiato anche la Chiesa madre di Aci Sant’Antonio. Sono circa 15 le abitazioni private danneggiate a Santa Venerina. Intanto il capo del Dipartimento della protezione civile nazionale Angelo Borrelli e il prefetto di Catania Claudio Sammartino sono in volo con un elicottero nelle zone colpite dal terremoto per un sopralluogo dall’alto.

Il sisma ha danneggiato anche la chiesa di Maria Santissima del Carmelo di Pennisi, frazione di Acireale. Crollati il campanile e la statua di Sant’Emidio, venerato perché ritenuto il protettore dei terremoti.

 

Il sisma, benchè molto forte, non si è avvertito a Messina. Come mai? La percezione della scossa è immediata ed intensa perché la profondità è ridotta (molte scosse ieri registravano profondità minori ai 2km) ma per questo motivo la superficie interessata è limitata. I terremoti che lo scorso ottobre colpirono il versante etneo di Biancavilla invece erano di origine tettonica e provocarono danni maggiori ad edifici e fabbricati rurali. Un mese e mezzo fa, un sisma della stessa intensità in Grecia, ma molto più profondo, era stato chiaramente avvertito in città.

 


(foto Ansa)

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