MESSINA. Ormai, tra Cateno De Luca ed il consiglio comunale si è arrivati ai ferri corti. Dopo quattro giorni di botta e risposta, e l’ultimo “ammutinamento” di oggi pomeriggio, col presidente Claudio Cardile ed i capigruppo a disertare un incontro convocato dal sindaco in maniera che i consiglieri ritenevano “irrituale”, lo scontro è deflagrato in tutta la sua virulenza durante la seduta di consiglio comunale di stasera.

Il gruppo di LiberaMe, per bocca del consigliere Massimo Rizzo (additato nei giorni scorsi da De Luca), ha denunciato  abbandonato l’aula per protesta nei confronti delle dichiarazioni contro il consiglio, i consiglieri, e le loro prerogative, subito seguiti dei colleghi del Pd del Movimento 5 stelle, e della Lega, lasciando l’aula vuota, anche perchè Cardile ha sospeso la seduta. In aula erano rimasti consiglieri di Sicilia Futura e del centrodestra: all’incontro col sindaco del pomeriggio, disertato dopo la comunicazione di Cardile, si erano presentati Nicoletta D’Angelo, Benedetto vaccarino, Salvatore Serra e Piero La Tona.

. Dal suo banco, Cateno De Luca, con al suo fianco l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore, non ha emesso un fiato e mosso un dito, lasciando che la protesta, 15 minuti fuori dall’aula, facesse il suo corso. I consiglieri sono poi rientrati per l’ordine del giorno sull’adeguamento dei compensi dei Revisori dei conti

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