MESSINA. Con la 68esima edizione del “Taormina Film Fest”, prevista dal prossimo 26 giugno al 2 luglio, e che vedrà la presenza di Francis Ford Coppola che presenterà la versione restaurata del sul capolavoro “Il Padrino”, si conclude l’esperienza organizzativa della kermesse da parte di Videobank di Lino Chiechio e Maria Guardia Pappalardo. Videobank, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni con sede a Belpasso, ha organizzato il FilmFest dal 2018. In realtà Videobank si era aggiudicata già nel 2017 l’Avviso pubblico per la produzione e la gestione taorminese, ma una lunga e animata querelle giudiziaria nelle aule contro la concorrente “Agnus Dei” di Tiziana Rocca, che aveva organizzato i festival per affidamento diretto dal 2012 al 2016, ne aveva impedito l’ingresso per la 63esima edizione, organizzata “in house” in forma ridotta direttamente da Taormina Arte con l’allora segretario generale Ninni Panzera. Nel quinquennio targato Videobank si sono susseguiti ben sette direttori artistici: Silvia Bizio e Gianvito Casadonte (nel 2018-19), Leo Gullotta e Francesco Calogero (nel 2020) e l’attuale trio Alessandra De Luca, Federico Pontiggia e Francesco Alò. Videobank da più di vent’anni collabora con Tao Arte per la fornitura di servizi di telecomunicazione, ma solo nel marzo 2018 ha risolto la querelle del cospicuo credito di 350mila euro vantato con la struttura taorminese, accettando il piano di rateizzazione proposto dall’allora assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo. Fu così possibile realizzare, pur in breve tempo, l’edizione del 2018. Ma l’organizzazione “piena” si vide nel 2019, impreziosita dalla presenza di star internazionali come Nicole Kidman, da proiezioni di grandi film in anteprima e dall’ideazione, per la prima volta nella storia festivaliera, di un vero “red carpet” non nel Teatro Antico ma nel cuore della città, in Piazza IX Aprile. Videobank si è quindi aggiudicata anche l’Avviso pubblico per l’organizzazione del triennio 2020-21-22, che prevedeva un impegno finanziario di 700mila euro l’anno e, nelle linee guida, la presentazione di anteprime cinematografiche di rilievo internazionale per il grande pubblico. Purtroppo la pandemia da Covid-19 ha fortemente penalizzato i FilmFest del 2020 e 21 e il film vincitore un anno fa del Cariddi d’oro, “Next door” di Daniel Brühl, non ha trovato distribuzione in Italia. Videobank ha quindi riposto ogni speranza per un buon congedo in questo 2022. Ma fino a pochi giorni fa erano state ufficialmente annunciate soltanto alcune presenze italiane, come Gianmarco Tognazzi e Paola Gassman, oltre alla proiezione del cartoon “Minions 2” e di “Ennio” di Giuseppe Tornatore. Nessuna novità nemmeno nell’incontro stampa a Cannes, all’interno di “Casa Sicilia”, promossa da Manlio Messina, l’esponente di spicco di Fratelli d’Italia che dal luglio 2019 è Assessore del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, con forti critiche, non soltanto da sinistra, con tanto di interrogazione all’Ars da parte del Pd che contesta gli elevati costi dell’iniziativa che ammonterebbero a 2 milioni e 200mila euro. Comunque da Cannes il FilmFest, secondo il resoconto del mensile “Ciak” attualmente in edicola, ha annunciato in più soltanto la presenza del comico Aldo Baglio con il film “Una boccata d’aria”. Ma in extremis, il 3 giugno scorso in diretta sulla tv catanese Telecolor, il patron di Videobank Lino Chiechio ha potuto annunciare che il 26 giugno sarà a Taormina Francis Ford Coppola, ringraziando l’Assessore Manlio Messina, presente in collegamento, il cui intervento ha consentito di sbloccare la trattativa col grande regista americano, regalando a Videobank la possibilità di congedarsi con almeno un nome eccellente non italiano.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments